La vergogna del bagno pubblico

La vergogna del bagno pubblico
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C’era un tempo, purtroppo ormai lontano, in cui Paesana si vantava - e ne aveva ben donde - d’essere l’incontrastata reginetta turistica della valle Po. Un paese pulito e ordinato, l'arredo urbano decoroso e una Pro loco che organizzava fino a 50 eventi all’anno formavano un mix attrattivo per il turista, nonostante i prezzi salati degli affitti.

Oggi non è più così. La crisi economica degli ultimi anni ha cambiato gli stili di vita e ora bisogna fare i conti con il coronavirus. Se si eccettua la stazione di Pian Munè, che vive della fantasia dei suoi giovani gestori, Paesana ha perso anche il turismo “mordi e fuggi”. Così, quasi senza accorgersene.

Se poi alle lacune in fatto di promozione (nessun politico locale ha mai saputo finora promuovere adeguatamente la valle del Monviso e delle sorgenti del Po) aggiungiamo esempi come lo stato di degrado di quelli che dovrebbero essere i servizi igienici dell’unica area per pic-nic esistente da Paesana a Crissolo, ecco che il quadro negativo è completo.

La scritta di un francese schifato per lo stato vergognoso del wc (comprensibile ma a sua volta deturpante) risale al giugno del 2019. Da quel giorno, 12 mesi sono trascorsi senza che si prendessero provvedimenti, a parte la chiusura dei servizi. Siccome l’area sorge sul territorio del comune di Paesana, si attende un intervento deciso del municipio. Sarebbe l’unico modo per cancellare quella vergogna e ridare un minimo di decoro all’area picnic di Paesana.

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