Grest ed Estate Ragazzi solo in piccoli gruppi

I giovani di Verzuolo hanno mostrato il loro lato migliore in questi mesi di emergenza.

UNA CARITAS PIU’ GIOVANECoordinati dalla parrocchia, tanti ragazzi, oltre una quarantina, si sono prodigati per la settimanale distribuzione di cibo e vivande a favore delle famiglie indigenti, nell’aiuto a chi era in difficoltà ma anche del decisivo compito di tutoraggio per i bambini impegnati nella didattica a distanza, che necessitavano di dispositivi tecnologici e, dove possibile, di un approccio meno “freddo” allo studio.

Osserva don Marco Gallo: «Il rinnovamento della Caritas a Verzuolo, grazie soprattutto all’impegno di alcuni giovani, resta per noi il frutto più gustoso di questa stagione».

ATTIVITA’ ESTIVE IN STAND BY

Per ciò che riguarda l’Estate Ragazzi e le altre attività estive, bisognerà ancora pazientare. La pastorale giovanile e infantile di confronto, formazione ed aggregazione è, purtroppo, ferma. E lo resterà ancora per settimane.

Spiega il parroco: «Abbiamo lavorato molto, grazie a don Giovanni Banchio e alla Diocesi, per verificare la fattibilità del Grest di Villanovetta, dell’oratorio a Falicetto e dell’Estate ragazzi a Costigliole e a Verzuolo. Al momento, però, i protocolli ci hanno scoraggiati. Si tratterebbe - sottolinea don Marco - di organizzare dei gruppetti, sempre fissi, di 7 bimbi o 10 ragazzi, con la supervisione di un maggiorenne, senza alcun momento comune, in luoghi sempre distanti».

SI CERCANO PROPOSTE

Intanto il tavolo delle Politiche giovanili e sociali del Comune ha favorito un fertile confronto su questo tema, con l’obiettivo di arrivare a qualche proposta. «Per ora - conclude il “don” - non siamo in grado di formularla. Noi, però, pensiamo che la ripresa non possa essere la riaccensione del motore di prima: bisogna valutare bene cosa riprendere e come. Insomma, il lavoro è intenso e condiviso, anche se non si vede. E passa principalmente per le relazioni, che tentiamo di favorire nei gruppi parrocchiali».