La cucina di casa si trasforma in aula I corsi Cnos per adulti non si fermano
Imparare a stendere la pasta per farcirla o a segare un asse di legno e realizzare gli incastri per dare forma a una sedia: sono stati i motivi che hanno spinto Giuliana, Tatiana, Simone, Lorenzo, Andrea, Simona, Annamaria, Giulia, Cinzia, Marta, Sonia Agata, Edith, Nina, Gabriele, Angelica, Awa, Alessia, Svetlana, Francesco, Sheila, Anteta, Angela, Domenico, Piero, Elisabetta, Mamadou, Elisa, Francis, Fabio, Alfred, Agnese, Osakpamwan, John, Ruben, Luana, Daniele, Aziz, Shaibu, Cristina a iscriversi ai corsi per adulti del Cnos Fap di Saluzzo.
Seicento ore di attività formative da trascorrere principalmente in laboratorio e poi in azienda con l’idea chiara di costruirsi un bagaglio professionale e trovare occupazione, con il supporto dello Sportello Lavoro.
Poi è arrivato il Covid-19 e la chiusura delle attività in presenza al Centro di formazione professionale. Niente laboratorio, né esercitazioni. Non senza difficoltà iniziale, ha preso il via la formazione a distanza.
Il non potersi incontrare e far pratica in laboratorio, il non poter far gruppo è stato un handicap, soprattutto nelle prime settimane. Ma presto la cucina di casa è diventata una sorta di laboratorio per sperimentare, seguendo tutte le precauzioni più volte ripetute dai formatori, che hanno ribadito la non obbligatorietà di queste prove.
Cinzia, del corso di panetteria, al telefono racconta la sua prima esperienza di didattica a distanza: «Che piacere rivedere o sentire anche solo la voce mentre il docente Paolo Trucco inizia la lezione - dice -. E poi in quella con Corrado Isaia, il prof di panetteria. La sua capacità nel condurre la lezione nonostante la distanza ci ha messi a nostro agio».
Trucco, progettista del Centro, racconta: «Alta la percentuale di partecipanti alle video lezioni, intorno al 90 per cento su entrambi i corsi, con una programmazione che prevedeva quattro ore consecutive di lezione. Sicuramente più facile per i panettieri esercitarsi a casa, ma i falegnami si sono organizzati, hanno realizzato le loro esercitazioni e non hanno fatto mancare il loro contributo di foto».
Un’allieva ha iniziato l’attività lavorativa proprio in questo periodo di emergenza, rilevando una panetteria a Bagnolo e proseguendo la formazione a distanza nei momenti di chiusura dell’esercizio.
«Devo dire - conclude Trucco - che è stata una splendida cavalcata online ricca di collaborazioni come quella di Laura Cravero per i contenuti forniti sulla Chimica degli alimenti, di Lorenza Isaia che ha registrato e montato le video lezioni del papà Corrado, di Antonio “Totò” Abate che ha realizzato diverse video lezioni per non far perdere la mano agli allievi pizzaioli».
La direttrice del centro di formazione, Debora Gastaldi, tira le somme: «La risposta degli adulti ci ha favorevolmente colpiti. Questo a testimonianza che la loro volontà di imparare e la capacità di fare gruppo con il nostro stile di famiglia, che abbiamo ereditato dal Don Bosco, può dare buoni frutti anche nelle situazioni più difficili. Faremo tesoro di questa esperienza e continueremo a lavorare per migliorare il nostro servizio di formazione a distanza, ma siamo certi che presto il Cfp riaprirà».