«La nostra scelta di solidarietà l’abbiamo già fatta»
«Ciascuno può fare beneficenza come vuole, auspicabilmente in silenzio. Ed è proprio quello che è stato fatto dal sindaco e dai componenti della giunta, senza fare comunicati o articoli sui giornali». Con queste parole il primo cittadino Paolo Vulcano replica, a nome di tutta la sua squadra di governo, alle critiche arrivate dalla minoranza, dall’ex sindaco Guasti e dell’ex capogruppo di opposizione Livio Berardo.
La giunta precisa che esiste già un “Fondo di solidarietà alimentare”: è stato istituito all’inizio di aprile 2020 attraverso una variazione di bilancio che ha permesso di avere subito in cassa circa 20 mila euro, l’equivalente di quanto lo Stato ha fatto pervenire al Comune di Manta per le famiglie colpite dagli effetti della pandemia.
Successivamente è stata deliberata un’integrazione di 12 mila euro, grazie al contributo di diversi cittadini.
Quanto al gettone di presenza, che la minoranza sperava di veder devoluto per il post-Covid, dalla giunta arriva la motivazione alla bocciatura: «Tutti, ex sindaco e opposizione, dovrebbero sapere che i gettoni di presenza dei consiglieri di maggioranza non vengono percepiti dagli stessi ormai da anni, in quanto destinati a finanziare una parte del contributo che il Comune devolve all’associazione benefica “Aiuto mio fratello”. Iniziativa che non era stata accolta da parte dell’opposizione. Siamo felici quindi che ora abbia cambiato idea».
Osserva Vulcano: «La cattiva politica alimenta il populismo. Occorreva dare un segno forte di discontinuità. Vi sono momenti in cui è necessario affermare un principio, senza calcoli o opportunismi. A costo che possa essere una scelta impopolare».