Ultimo giorno senza campanella Esami, Medie e Maturità al via già in corso la discussione della tesina in terza media. esame di stato, in presenza, dal 17
Manca una settimana all’inizio della Maturità 2020 prevista per mercoledì 17 giugno.
L’esame di Terza media è invece in corso con la presentazione delle tesine (on line) da parte dei ragazzi.
Sarà una Maturità del tutto anomala, che si svolgerà per la prima volta in condizioni particolari dovute all’emergenza coronavirus, applicando il protocollo stilato dal Comitato tecnico scientifico nazionale per fronteggiare i contagi.
Abolite le due prove scritte per evitare l’assembramento è previsto il solo colloquio orale. Si svolgerà in presenza e durerà al massimo un’ora.
I maturandi si presenteranno davanti alla commissione formata da sei professori interni più un presidente esterno.
Ciascun candidato discuterà, in apertura, su un testo di Italiano a seguire un elaborato sulle discipline di indirizzo (quelle che erano previste nella seconda prova scritta), parlerà poi anche della sue esperienza di alternanza scuola/lavoro. Lo studente dovrà inoltre analizzare del materiale scelto da parte della Commissione e inoltre dimostrare le sue competenze sul tema di Cittadinanza e Costituzione.
Durante il colloquio si potranno proiettare delle immagini (slide) sulle apposite lavagne interattive.
Nelle scuole sono già state preparate le aule con i banchi disposti a ferro di cavallo e le postazioni dei docenti distanziati di due metri, mentre il maturando sarà seduto in centro o al fondo.
Dopo quattro mesi di lezioni online i ragazzi rientreranno fisicamente tra le mura scolastiche che avevano lascito venerdì 21 febbraio prima dell’inizio delle vacanze di Carnevale quando in Italia sono sorti i primi focolai di contagio in seguito ai quali è stata ordinata dal Governo la chiusura totale di tutti i plessi scolastici.
Gli esaminandi non troveranno più la scuola di prima, ma cartelli ovunque con indicazioni e strisce adesiva gialle e nere sul pavimento che delimitano i percorsi. «All’entrata c’è un tavolino con gel igienizzante per le mani - spiega Flavio Girodengo dirigente del Denina-Pellico-Rivoira - e un modulo per l’autocertificazione su cui dovranno dichiarare di non presentare sintomatologie respiratorie o febbre e di non essere stati in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni. Sarà obbligatorio l’uso della mascherina che il candidato potrà abbassare solo nel momento in cui parlerà davanti alla commissione. Lo studente – conclude Girodengo - si potrà far accompagnare da una sola persona, che potrà presenziare all’esame, seduta in un angolo dell’aula.
Nelle scorse settimane c’era stato il problema del reclutamento dei presidenti di commissione, ma per le scuole Superiori del saluzzese sono stati tutti nominati.
«Quest’anno, solo i dirigenti scolastici delle Superiori erano tenuti a presentare la domanda da presidente, i docenti non avevano alcun obbligo – spiega Alessandra Tugnoli dirigente del Liceo Soleri-Bertoni. - Credo che molti non abbiano fatto domanda perché preoccupati di potersi contagiare. Il dirigente scolastico, oppure il docente di ruolo con almeno 10 anni di servizio (cioè chi può presentare domanda) spesso appartiene a categorie più a rischio per via dell’età». Dello stesso parere il dirigente Lorenzo Rubini del Liceo Bodoni: «Abbiamo i tre presidenti previsti. Questo è un esame che deve far i conti con molte incognite e anche dei rischi per la salute, per questo sarà indispensabile il rispetto rigoroso del protocollo».