L’iniziativa di comune, caritas e papa giovanni a sostegno delle famiglie in difficoltà La colletta regala 20 quintali di alimenti
Oltre venti quintali di prodotti alimentari raccolti in 152 cassette in un solo giorno. La solidarietà dei saluzzesi non è venuta meno sabato scorso in occasione della colletta alimentare straordinaria destinata alle fasce deboli della popolazione, provate dalla crisi economica innescata dal Coronavirus.
Sabato, cinquanta volontari e amministratori del Comune di Saluzzo, Protezione Civile, Caritas e associazione Papa Giovanni, giovani in servizio civile al Consorzio Monviso Solidale hanno invitato i cittadini a donare generi alimentari e prodotti d’uso quotidiano alla colletta alimentare straordinaria.
Grazie alla collaborazione dei supermercati MD Discount, Presto Fresco, Mercatò e Ok Market e della cooperativa Lagnasco Group, che ha messo a disposizione le cassette, è stato raggiunto un grande risultato.
Tutti i prodotti donati, generi alimentari di prima necessità a lunga conservazione, come avvenuto in questi mesi, vengono stoccati e distribuiti attraverso l’associazione Papa Giovanni XXIII, l’Emporio della Caritas (piazza Vineis il lunedì dalle 15 alle 18 e il venerdì mattina dalle 9 alle 12), la casa di pronta accoglienza della Caritas in corso Piemonte e le associazioni e i gruppi solidali delle parrocchie, coordinate con il Consorzio Monviso Solidale.
Il sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni, ha espresso la sua soddisfazione per l’ottima riuscita dell’iniziativa: «Un momento molto importante, in tanti supermercati cittadini il mondo del volontariato e delle istituzioni si è raccolto attorno a questa iniziativa che ci permette di completare tante azioni che abbiamo realizzato a favore della popolazione saluzzese colpita dall’emergenza Covid. Un gesto che dimostra l’affiatamento tra mondo delle istituzioni e volontariato, la capacità che abbiamo di fare squadra nei momenti difficili».
Soddisfazione anche dalla Caritas: «Questa raccolta – dice il direttore don Beppe Dalmasso - è particolarmente importante perché i prodotti andranno anche al nostro Emporio che in questi mesi, coordinandosi con i servizi sociali, sta seguendo anziani e famiglie in difficoltà. Purtroppo in questi mesi sono aumentate le persone che arrivano ai nostri servizi».