«Caro Guasti, sei stato tu ad allontanarti»
Il sindaco di Manta Paolo Vulcano replica al suo predecessore Mario Guasti, che di recente ha lasciato il gruppo di maggoranza.
«Gentile, direttore,
inizio col precisare che la lettera di risposta alla minoranza del 20 maggio scorso sulla questione indennità è stata predisposta e firmata dal sottoscritto, dalla giunta e non in nome dei consiglieri di maggioranza. Gruppo consigliare dal quale ti stai allontanando con la comunicazione ricevuta, e sarà solo un caso, dopo l’avvenuta pubblicazione sui giornali.
Mi stupisce che ti dichiari consigliere di maggioranza e allo stesso tempo indipendente, precisando che sarai libero di esprimere ciò che pensi, come se, nell’anno passato, dall’inizio del nuovo mandato elettorale, non avessi avuto modo di esternare il tuo pensiero. Non ricordo di averti visto limitato nella tua libertà di espressione.
Hai dimostrato almeno dell’autunno 2018 con i fatti e con le parole che sei lontano dal gruppo RNT senza il quale, ci tengo a precisare, non saresti arrivato a diventare sindaco.
Sono stato molto chiaro con te quando hai deciso di far parte del gruppo prima delle elezioni, soprattutto sul ruolo che non avresti rivestito. Ho rispettato quanto anticipato. Come ho anche risposto alla tua lettera di dimissioni da delegato in Octavia in data 5 febbraio.
Sono dispiaciuto, in quanto con il tuo sostegno e la tua esperienza il gruppo avrebbe lavorato bene ed ora, a seguito delle tue scelte, l’amministrazione si trova ad avere un consigliere che giustifica in anticipo la sua posizione di contrapposizione. Me ne farò una ragione.
Ho sempre nutrito un grande rispetto per le persone più anziane e non voglio essere io a metterti in cattiva luce nei confronti dei mantesi, non cadrò nel tuo gioco infantile e ridicolo di proclamare sui giornali cosa hai fatto per portare me e il gruppo a perdere la fiducia nei tuoi confronti.
In questo primo anno amministrativo abbiamo dovuto affrontare situazioni inimmaginabili. Grazie al lavoro della squadra, non senza difficoltà, le stiamo superando. Pertanto devo continuare a concentrarmi sui veri problemi del nostro paese piuttosto che pensare alle ripicche personali».