I pendolari: «Aprite la linea ferrata che unisce Alba a Cuneo via Saluzzo»
La notizia era nell’aria, è già la scorsa settimana sulle pagine della Gazzetta avevamo previsto un ritorno del treno sulla linea Saluzzo-Savigliano solo a settembre. Le parole dell’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi e del consigliere regionale saluzzese Paolo Demarchi («La tratta avrebbe un’utenza minima al momento – ha detto -, visto che le scuole sono chiuse e molte aziende private, istituti bancari, uffici pubblici stanno ancora utilizzando procedure di lavoro da casa. Il servizio da e per Savigliano sarà riattivato appena ci saranno i numeri minimi») lasciavano adito a pochi dubbi. Lunedì mattina infatti nessun treno si è visto in stazione, e sarà così almeno fino al 29 agosto. L’orario estivo delle ferrovie è entrato in vigore il 14 giugno e ha portato solo brutte notizie per i pendolari saluzzesi.
Una nota di Trenitalia riferisce infatti che le corse su rotaia sono sospese “il sabato e nei festivi, nonche? dal 15 giugno al 29 agosto”. Stessa sorte è toccata alla Cavallermaggiore Bra.
«Peccato che l’utenza scolastica non abbia mai potuto viaggiare su questa linea - ricorda il sindaco Calderoni -. Era una delle implementazioni previste a partire dall’anno scolastico 2019/20, ma non attuate dalla Regione, che rischia di vanificare il lavoro svolto dalla precedente amministrazione regionale e dall’Agenzia della mobilità per far ripartire il servizio dopo sette anni di sospensione».
Dopo la chiusura improvvisa con il lockdown, con la “Fase 2” tutti si attendevano il ritorno del treno. Invece nulla. Il coordinamento dei pendolari, critico sulle scelte della Regione, puntualizza: «L'utenza si crea con l'offerta e non (solo) in base alla domanda, il treno garantisce una maggiore sicurezza in termini di distanziamento rispetto ai bus, questo è un dato di fatto. Sulla questione che il servizio è garantito dal servizio su gomma richiediamo che ai pendolari sia garantita la possibilità di poter utilizzare il loro abbonamento (annuale) Formula, o comunque emesso dal vettore Trenitalia o Gtt, anche sui bus che attualmente garantiscono il servizio sulla linea; questa integrazione tariffaria è essenziale e può essere un progetto pilota per poter essere poi applicato anche nel resto della Regione. Proponiamo inoltre che venga considerato dalla Regione uno sviluppo di nuovo collegamento: una tratta Bra-Saluzzo via Cavallermaggiore, che sarebbe anche propedeutico ad un eventuale collegamento Alba-Bra-Cuneo via Saluzzo, riaprendo al traffico passeggeri la Saluzzo-Cuneo».
Per il comitato pendolari, la nuova tratta sarebbe di beneficio sia in termini di mobilità, necessaria ai pendolari e al turismo, e sia per gli aspetti ambientali, senza dimenticare che si limiterebbero anche gli impatti dovuti agli incidenti che continuano a registrarsi sulle strade della Granda.