Mister Madaffari: un’annata storica per il mio Scarnafigi

Mister Madaffari: un’annata storica per il mio Scarnafigi
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Dopo la decisione della Lega Dilettanti - arrivata la scorsa settimana - di promuovere alla categoria superiore tutte le squadre che al momento della sospensione erano in testa al proprio campionato, anche lo Scarnafigi può quindi festeggiare il salto in Promozione. Una prima volta assoluta nella storia della Polisportiva locale.

I biancorossi del presidente Piero Bravo sul campo hanno disputato 20 partite (11 vinte, 6 pareggiate e 3 perse) con 39 gol fatti e solo 20 subiti (miglior difesa del girone F). I 39 punti conquistati sono bastati per primeggiare davanti al Valle Po e al Sant’Albano che hanno chiuso appaiate al secondo posto a quota 38.

Mister Francesco Madaffari, dietro l’ovvia soddisfazione sembra ci sia un cruccio. Perché?

«Ci sarebbe piaciuto ultimare la stagione sul campo. Stavamo vivendo un’annata particolarmente favorevole e si stava entrando nel vivo del campionato; è un peccato non aver potuto gustare il finale. Ora che è arrivata la comunicazione del passaggio di categoria siamo comunque orgogliosi, per quanto abbiamo fatto con i ragazzi. È stata una stagione anomala. Noi eravamo partiti con l’obiettivo dei play-off, poi strada facendo ci siamo resi conto che la squadra era solida e aveva tutte le carte in regola per arrivare in fondo da primi in classifica».

Ora si va in Promozione: sta già pensando al prossimo campionato?

«Non vogliamo essere una comparsa. Stiamo lavorando per allestire una squadra che possa salvarsi bene, disputando un campionato tranquillo. Poi, se saremo bravi ad avere un gruppo di calciatori coeso, vediamo se sarà possibile fare anche qualcosa di più».

Sono previste novità?

«Sì, diventa norma l’utilizzo di tre giocatori fuoriquota che condizionerà un po’ l’allestimento di tutte le varie compagini. Noi stiamo cercando di formare un gruppo valido per la categoria, anche se arruolare giovani forti dell’annata 2002 non è semplice. Ogni società se ha dei giovani bravi li fa giocare. Se non hai dei prospetti interessanti devi andare a pescarli altrove, ma è una ricerca complessa. Inoltre arriveranno giocatori che hanno disputato campionati di categoria superiore e che possono darci una mano venendo a giocare per la squadra del proprio paese».

Un pensiero speciale in questi momento: per chi?

«Vorrei dare merito a tutta la dirigenza e al presidente Bravo che ci ha sempre supportato. E’ stato un ciclo di tre anni che ha fatto crescere tutti i ragazzi e i risultati ci hanno dato ragione. C’è voglia di far bene anche nel futuro, coinvolgendo sempre di più i talenti del territorio. Faccio i complimenti a tutti quelli che hanno contribuito al raggiungimento dell’obiettivo. In special modo, devo un grazie al preparatore atletico Gianluca Costa, al massaggiatore Smiglio e all’allenatore dei portieri Bartolo».

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