Cresce ancora la filiera del latte piemontese E l’Inalpi è pronta a investire 100 milioni
«L’Inalpi continuerà a investire per potenziare le torri del latte di Moretta e gli impianti produttivi: cento milioni di euro entro i prossimi 4-5 anni». Parola di Ambrogio Invernizzi. Il patron Inalpi ha lanciato un messaggio chiaro e forte ai soci-produttori di Compral Latte riuniti lunedì al Giardino dei Tigli di Cussanio. La cooperativa Compral si è presenta all'appuntamento dell'assemblea annuale con un bilancio consolidato a 60 milioni di euro e un aumento dei conferimenti del 5% per l'arrivo di nuovi soci (oggi 240). La capacità produttiva quotidiana è salita a 5400 quintali, destinati alle torri di sprayatura e al caseificio dell'Inalpi di Moretta, partner della filiera piemontese del latte con la Ferrero di Alba.
Ha sottolineato Raffaele Tortalla, presidente Compral Latte: «La soddisfazione maggiore è la conferma di un modello di filiera che mai come in questo caso ha saputo dimostrare la sua validità, senza lasciare indietro nessuno, e garantendo la giusta remunerazione a tutti. L'avevo scritto nella lettera degli auguri pasquali ai soci, in un momento doloroso e pieno di incognite: noi allevatori non possiamo fermarci perché il Paese ha bisogno di noi e stando uniti sapremo riemergere anche da questa situazione. Ora siamo tutti più convinti ancora che l'unione fa la forza e dà il coraggio per affrontare ogni sfida».
Analizzando i dati nell'annata più difficile dell'economia locale e nazionale, per la pesante ricaduta della pandemia, il direttore Compral Bartolomeo Bovetti ha rimarcato la stabilità economica-finanziaria della cooperativa, che ha saputo reggere l'urto di una crisi per tanti versi drammatica. «Una realtà è solida quando sviluppa progetti organici e strutturati - ha ribadito Bovetti -, perseguendo una linea che non dipende dalle leggi di un mercato tradizionalmente esposto alle oscillazioni speculative. Abbiamo continuato a organizzare e supportare l'offerta dei nostri soci-produttori, tenendo ferma la barra sulla mutualità e lavorando ogni giorno per assicurare l'assistenza tecnica e le consulenze specialistiche che permettono di mantenere quei parametri di benessere animale, qualità e sicurezza alimentare del prodotto che rappresentano il nostro biglietto da visita».
Impossibilitato a partecipare di persona all’assemblea, il presidente di Inalpi, Ambrogio Invernizzi ha affidato ai suoi uomini il compito di ribadire l’impegno dell’industria di Moretta a fianco dei produttori Compral. «Penso sia un grande risultato poter dire oggi - osserva Invernizzi - che non abbiamo avuto problemi nella raccolta del latte, che in questi ultimi mesi è addirittura cresciuta di 5-600 quintali al giorno. E' stato un tour de force per Inalpi, obbligata a incrementare l'attività rispettando nel contempo le misure di sicurezza imposte dall'emergenza sanitaria. Anche se i mercati restano nervosi e in altalena, per i contraccolpi della vicenda Covid, personalmente sono ottimista. Il latte si conferma prodotto basico, l’agroalimentare è un settore trainante e in questo contesto la filiera piemontese mostra di essere resiliente e in linea con la sempre più forte richiesta di prodotti con latte certificato italiano da parte della grande distribuzione». Aggiunge Invernizzi: «I produttori Compral rispondono con piena efficienza e noi come azienda confermiamo il piano di investimenti per 100 milioni di euro che ci porterà entro i prossimi anni a potenziare gli impianti di Moretta e nello stabilimento di Peveragno acquisito con l'operazione Latterie Alpine».