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Revello spera nei fondi
La provincia di Cuneo è una delle zone con il più basso tasso di criminalità in Italia. Per questo raccoglie dal ministero degli Interni appena 110 mila euro, su una richiesta complessiva di 5,3 milioni per i progetti di progettazione e realizzazione di sistemi di videosorveglianza urbana sui rispettivi territori.
La graduatoria parla chiaro: a Comuni e Unioni dei Comuni della Granda arrivano le “briciole” del maxi-finanziamento. Con due eccezioni nel Saluzzese: Torre San Giorgio, già certa di rientrare tra i beneficiari e Revello che spera nel “ripescaggio”.
Fra i primi esclusi della lista, il comune della bassa Valle Po aveva richiesto 71 mila euro.
La graduatoria, in seguito, potrebbe essere ampliata anche alle progettazioni bocciate, qualora il ministero abbia a disposizione nuove risorse. Il sindaco di Revello Daniele Mattio confida comunque, grazie al buon punteggio raggiunto, di poter rientrare tra i “papabili”: «Abbiamo in previsione di dotare tutti gli accessi del paese di un sistema di videosorveglianza collegato con la centrale dei carabinieri, che possa rilevare le targhe dei veicoli in entrata e in uscita. Sarebbe, se finanziato, un importante deterrente contro la criminalità e anche contro le automobili senza assicurazioni, perché la centrale andrebbe a incrociare le risultanze delle immagini con i database degli organi di controllo. Per Revello vuol dire vigilanza sulle strade e deterrenza ai fenomeni di criminalità».
Al bando, in provincia di Cuneo, hanno partecipato 48 enti pubblici, ma sono stati ammessi a contributo soltanto quattro Comuni, pari all’8,3% del totale. Una percentuale inferiore a quella (comunque molto bassa) registrata livello nazionale dove su 2.265 richieste, i premiati sono 287, cioè il 12,7%.
Fra i criteri applicati per assegnare e risorse, i tecnici del Viminale hanno considerato numerosi parametri, dagli indici di delittuosità provinciale e comunale alla popolazione e all’incidenza della criminalità.
La vicina Torre San Giorgio ha presentato un progetto di videosorveglianza da 62.037 euro e ne avrà la metà, come Santa Vittoria d’Alba, Dogliani e Bra.
