Medaglia d’argento per il cortometraggio dedicato alle due ruote e girato a Saluzzo
La bicicletta diventa un punto di incontro e scontro tra un padre ossessionato dal successo in gara e sua figlia, che usa le due ruote per allontanarsi da lui.
Con questo soggetto il giovane regista saviglianese Gabriele Testa si è aggiudicato il secondo premio del contest videociclistico a tappe Videogiro, la cui prima edizione ha coinvolto sette città tra Piemonte e Liguria.
Nel corso della diretta Facebook sulla pagina di Sìnémàh, primo circuito italiano di sale cinematografiche e festival dei territori di provincia, sono stati svelati i nomi dei corti vincitori selezionati dal pubblico attraverso il voto on line e dai gestori delle sale cinematografiche coinvolte.
La somma dei voti ha assegnato il primo premio di mille euro a “Ysangarda” di Giacomo Piumatti, girato nella Baraggia di Candelo (Biella), il secondo premio di quattrocento euro a “Catene” di Gabriele Testa, girato a Saluzzo e il terzo premio di cento a “Sorridi, tanto è lo stesso” di Riccardo Fedele, girato a Carmagnola.
Videogiro è un evento speciale all’interno di Open Cinema, progetto operativo della Compagnia di San Paolo curato da Itinerari Paralleli.
Il corto di Gabriele Testa, della durata di poco più di cinque minuti, si sviluppa interamente a Saluzzo, tra le strade della città assonnata, quelle che portano verso la collina e le camere dell’ospedale civile. Protagonisti sono una ragazza, interpretata da Giulia Basso, in conflitto con il padre (Raniero Cane) ex ciclista professionista, che vorrebbe che la figlia avesse seguito le sue orme. Un viaggio su due ruote iniziato da bambina (Silvia Ingaramo) e che prosegue ora con una pedalata verso l’ospedale civile, dove il padre è ricoverato. Un viaggio di introspezione tra i protagonisti, con la bicicletta, e Saluzzo, a fare da sfondo. Le musiche sono di Simone Testa.