CULTURA: GAM E MAO RIAPRONO AL PUBBLICO
Altri pilastri portanti della cultura piemontese riaprono le porte, a Torino.
Dopo il ritorno dei visitatori a Palazzo Madama, anche la GAM (Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea), il MAO (Museo d’Arte Orientale), la Biblioteca d’Arte e l’Archivio Fotografico della Fondazione Torino Musei hanno accolto nuovamente il pubblico dopo oltre tre mesi causa Covid-19.
Le misure di sicurezza sono state messe a punto anche attraverso un’analisi svolta con il Politecnico di Torino e Onleco Srl, che ha portato alla revisione di alcune procedure per tornare ad ammirare le opere custodite nelle varie sale.
Inizialmente i musei saranno aperti per soli quattro giorni a settimana in modo scaglionato, con il mercoledì giorno di chiusura comune.
Nel dettaglio, la GAM apre da venerdì a lunedì compresi, il MAO da sabato a martedì; nei giorni infrasettimanali l’orario per tutti i musei sarà dalle 13 alle 20, mentre il sabato e la domenica dalle 10 alle 19.
Mercoledì 24 giugno, festa patronale di San Giovanni, i tre musei della Fondazione Torino Musei saranno aperti straordinariamente con orario 10 – 20.
Alla GAM è prorogata fino al 20 settembre la mostra «Helmut Newton. Work», e alla stessa data «Cavalli, costumi e dimore». La riscoperta della fiera di Saluzzo di Carlo Pittara che sarà visitabile acquistando il biglietto per la mostra di Newton. Dallo scorso venerdì è aperta al pubblico anche una nuova mostra in Videoteca dedicata a Giuseppe Chiari e il 24 giugno inaugurerà la mostra in wunderkammer Forma/Informe la fase non-oggettiva nella fotografia italiana 1935-1958). Rimangono visitabili le collezioni permanenti del 900 e del Contemporaneo.
Il MAO riapre con due novità: oltre all’esposizione Dipingere l’Asia dal vero dedicata ai dipinti di Savage Landor, prorogata fino al 6 settembre, il Museo propone al pubblico una nuova rotazione di stampe e dipinti giapponesi su rotolo verticale dal titolo La poesia del paesaggio e il progetto Storie dal Marocco. Oggetti testimoni di identità e memoria, realizzato in collaborazione con il Museo Egizio e l’associazione Bab Sahara di Torino.
Da lunedì 22 giugno, aprono al pubblico anche la Biblioteca d’Arte e l’Archivio Fotografico, ma solo su appuntamento. La Biblioteca avrà la possibilità di accogliere in sala lettura un massimo di sei persone contemporaneamente; la prenotazione dovrà avvenire telefonicamente al numero 011/4429585. L’accesso sarà consentito agli studiosi che indosseranno la mascherina e i guanti per tutta la permanenza, previa misurazione della temperatura.
In generale, rimangono in essere le regole che ormai ben conosciamo: misurazione di temperatura, numero contingentato, percorso individuato da segnaletica, distanza interpersonale, mascherine e gel disinfettanti.
Anche se non obbligatorio, è consigliato l’acquisto dei biglietti di ingresso su www.ticketone.it