Nell’anno del Covid, i decessi in città fanno registrare un aumento del 25%

Nell’anno del Covid, i decessi in città fanno registrare un aumento del 25%
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Più 25 per cento di decessi nell’ultimo anno. È il dato fornito dall’ufficio Stato civile del Comune di Saluzzo che certifica come il coronavirus abbia avuto un impatto pesante anche in città.

I decessi di saluzzesi nel 2020 sono stati 258, rispetto ai 206 del 2019 e ai 210 dell’anno precedente.

Il numero più alto di morti registrato negli ultimi vent’anni era stato di 224 morti (2003), mentre in nove occasioni i lutti erano stati sotto la soglia delle duecento unità.

Ma l’impatto del Covid non si esaurisce in quest’unico dato. La pandemia ha rallentato un po’ tutte le attività, incidendo anche sui movimenti demografici.

Il risultato globale è che il totale dei residenti al 31 dicembre 2020 è 17348. Sono 144 in meno rispetto al 31 dicembre 2019 quando erano 17492.

POCHI NATI

In calo le nascite: la cicogna è atterrata nella capitale del marchesato appena 118 volte (63 i fiocchi rosa e 55 azzurri). Nel 2019 i nati erano stati 139.

Anche in questo caso si tratta di uno dei risultati peggiori degli ultimi vent’anni. Solamente nel 2002 (114 nati) e nel 2018 (117) la cicogna è atterrata meno volte sui tetti delle case saluzzesi. Al contrario, in dieci occasioni (ma l’ultima risale al 2015) i nati nel corso dell’anno hanno superato le 150 unità.

Altro dato statistico particolarmente interessante è che il 2020 ha fatto registrare la più alta forbice negativa di decrescita naturale (dato cioè dalla differenza tra morti e nati) degli ultimi vent’anni.

Il saldo naturale vede il calo di 140 residenti in un solo anno. Nel 2018, l’annualità con il risultato peggiore fino al 2020, il saldo naturale fu di 99 unità. Al terzo posto di questa particolare classifica c’è il 2012, con una perdita di 79 unità.

L’anno migliore è invece il 2010. Con 162 nati a fronte di 179 decessi, il saldo naturale fece registrare appena un -15.

RESIDENTI IN CALO

Drastica diminuzione anche di coloro che si sono trasferiti in città. Nell’ultimo anno sono stati 583. Dodici mesi prima erano state 1237 (306 erano gli ex cittadini di Castellar che dal 1° gennaio 2019 è fusa con Saluzzo).

Sono invece 587 i saluzzesi che hanno lasciato il territorio comunale. Sul totale di 17348 residenti al primo gennaio 2021, 8852 sono donne, 8496 gli uomini. Gli stranieri residenti sono 2266, di cui 1178 maschi e 1088 femmine. Si tratta del 13 per cento della popolazione saluzzese.

Il numero di famiglie totali a fine 2020 è di 7729, di cui 752 con “intestatario straniero”, cioè con il capofamiglia di origini estere. Le “convivenze anagrafiche” registrate in municipio sono 21.

I dati sono da considerarsi “provvisori” fino al 31 gennaio, data entro la quale l’ufficio Stato civile del Comune invierà all’Istat la statistica definitiva riguardante l’anno scorso.

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