Sindaco troppo vecchio per essere assicurato Panero denuncia: ingiustizia sociale e politica
Età superiore a 70 anni. È il motivo per cui nessuna compagnia assicurativa ha acconsentito a “coprire” il sindaco di Verzuolo, Giancarlo Panero, contro il Coronavirus. Al contrario tutti gli impiegati e amministratori sono stati assicurati. Per questo motivo il Consiglio comunale di Verzuolo, nella riunione del 22 giugno, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno in cui chiede a parlamentari, Anci e Uncem di intervenire affinché sia risolto il problema.
L’ordine del giorno ricorda come il sindaco, in qualità di capo dell’amministrazione, debba presenziare in municipio e relazionarsi con un numero elevato di persone, oltre a essere coordinatore del Centro operativo comunale e responsabile comunale della Protezione civile per le emergenze (come la pandemia) sul territorio.
Il punto, approvato all’unanimità dal Consiglio, pone un’ulteriore domanda: se chi ha compiuto più di 70 anni possa continuare o possa assumere ruoli politico-amministrativi. In caso contrario, fanno notare dal Comune, verrebbe meno il fondamentale principio della democrazia elettiva.
Un’ingiustizia sociale, politica e amministrativa che ferisce ancora di più se si pensa alle rinunce compiute dal primo cittadino: dall’ottobre 2019 Panero ha scelto di rinunciare a un terzo dell’indennità.