La replica del sindaco: basso impatto per l’impianto di wind tre nell’area industriale L’antenna di Venasca, una lunga storia Dovetta: migliorerà i collegamenti in rete

La replica del sindaco: basso impatto per l’impianto di wind tre nell’area industriale L’antenna di Venasca, una lunga storia Dovetta: migliorerà i collegamenti in rete
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Il sindaco Silvano Dovetta non ci sta. Respinge le facili polemiche sull’installazione della nuova antenna di Wind Tre nell’area industriale ex Lavalle e assicura che si tratta di una buona cosa per il paese, che non corre alcun rischio sotto il profilo di eventuali emissioni.

«In passato - ricorda Dovetta - il Comune aveva ricevuto due proposte di insediamento di impianti di telecomunicazioni, ma le richieste di Vodafone e Wind non andarono in porto perchè non c’erano aree pubbliche disponibili. A seguito della constatata indisponibilità di proprietà comunali, una delle due compagnie decise di rivolgersi a dei privati, prima nella zona degli impianti sportivi e poi in borgata Castello. In entrambe le occasioni nacque un comitato di cittadini contrari all’installazione dell’impianto, che fecero pressioni affinché il Comune non concedesse le autorizzazioni necessarie alla realizzazione dello stesso. Il comune, per rassicurare l’opinione pubblica, convocò un Consiglio straordinario adottando una delibera di indirizzo per cercare un’ubicazione alternativa. Il procedimento si interruppe autonomamente, venendo meno la disponibilità delle parti a concludere la procedura in corso e l’impianto non venne installato».

Passarono alcuni anni e sempre la Wind propose l’installazione dell’impianto in borgata castello sul terreno di un privato. «Scelta - spiega Dovetta - che dal punto di vista paesaggistico era la peggiore possibile, vista la vicinanza al centro storico, con l’antenna che sarebbe sorta proprio a fianco della parrocchiale e del campanile settecenteschi, un’immagine pessima per turisti e visitatori della Valle Varaita».

Nel frattempo, sottolinea il sindaco, «la situazione del paese si è evoluta, abbiamo acquisito e riqualificato la zona ex-Lavalle. E visto il permanere di una copertura della rete ancora insufficiente, si è dato corso alla pratica Wind Tre, ritenendo la collocazione attuale quella col minor impatto possibile. Il canone d’affitto (9700 euro all’anno) va a favore della comunità e la nuova antenna potrà colmare il ritardo tecnologico che fino a oggi ha afflitto Venasca».

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