Operazione delle forze dell’ordine tra gli africani accampati al parco Blitz all’alba con oltre 100 agenti Via gli stagionali da Villa Aliberti
Sono arrivati all’alba, pochi minuti dopo le 6, giovedì mattina. Oltre cento agenti hanno circondato l’area del parco di villa Aliberti dove, da oltre due settimane, bivaccavano oltre cento migranti africani, stagionali della frutta.
I 133 braccianti della frutta sono stati radunati, controllati e destinati all’accoglienza nei comuni dove già lavorano o dove hanno prospettiva di trovare un impiego nella stagione di raccolta.
L’operazione, coordinata dalla Questura di Cuneo, con il primo dirigente della Polizia Stefania Pierazzi, è scattata all’alba. In campo polizia, carabinieri, guardia di finanza, ispettorato del lavoro, polizia locale, vigili del fuoco e Croce Verde.
«Siamo qui per darvi dignità, non potete restare a dormire nel parco - hanno detto gli agenti – controlleremo i vostri documenti, cercheremo di capire dove lavorate o dove lavorerete. E verrà trovata una sistemazione in questi comuni».
Il primo passo è stato il controllo sanitario, affidato al personale medico della Croce Verde di Saluzzo e all’Usca di Verzuolo.
Poi è stata la volta degli uomini dell’ispettorato del lavoro, con l’ausilio dei mediatori culturali, hanno controllato documenti personali e contratti di lavoro.
Da qui è emerso che tre migranti sono risultati irregolari e hanno ricevuto il foglio di via, che impone loro di lasciare il territorio nazionale. Gli altri 130 sono risultati regolari. Pochissimi però i contratti di lavoro già “attivi”. Molti africani sono in attesa di iniziare la raccolta: alcuni di loro hanno spiegato di aver concluso la campagna dei piccoli frutti e di essersi accordati verbalmente o di essere in attesa di iniziare la raccolta di pesche e prugne. La maggior parte però era senza prospettive concrete di lavoro.
A metà mattinata sono iniziati i trasferimenti verso i comuni in cui hanno dichiarato di voler trovare lavoro. Oltre agli otto sindaci firmatari del protocollo sull’accoglienza e la sicurezza siglato in Prefettura, il prefetto ha ordinato il giorno precedente a tutti i Comuni del distretto della frutta di “individuare un’area” per la sistemazione degli stagionali che sarebbero stati trasferiti in mattinata.
Chi in bicicletta, chi con i bus navetta allestiti per l’operazione, tutti i migranti hanno lasciato il parco di villa Aliberti. Alcuni sono stati alloggiati nella casa del custode del cimitero a Saluzzo, altri a Manta, Verzuolo, Costigliole, Villafalletto, Busca, Lagnasco, Revello, Savigliano e Pagno.
L’intera operazione si è svolta senza disordini e con la generale collaborazione dei migranti, ad esclusione di alcuni momenti di tensione verbale tra forze dell’ordine e africani.
In tarda mattinata l’area del parco è stata ripulita dai pochi oggetti (cartoni, vecchie coperte) lasciati dagli stagionali.