Polizia, carabinieri, ispettorato e finanza Controlli nelle cascine Sanzioni per 50 mila euro

Giro di vite del questore di Cuneo sui contratti di lavoro nelle aziende frutticole. I primi controlli, eseguiti da polizia, ispettorato del lavoro dei carabinieri e finanza sono scattati già giovedì, poche ore dopo l’operazione al parco di Villa Aliberti.

Sei le imprese a Saluzzo (località Torrazza e Ruata Eandi), Scarnafigi e Revello, visitate dagli agenti.

Le verifiche su oltre 90 lavoratori hanno portato a sei sanzioni, per un ammontare complessivo di 50 mila euro: inadempienze amministrative per le violazioni delle norme nei tempi di assunzione e nella tracciabilità dei pagamenti.

Il questore di Cuneo Emanuele Ricifari spiega: «I braccianti sono stati portati nei Comuni dove hanno spiegato di lavorare, di aver lavorato in passato o di avere delle possibilità di farlo. In alcuni casi hanno mostrato numeri e contatti con le aziende. i controlli nelle imprese agricole iniziati ieri sono solo i primi: saranno periodici e costanti. Segnalo che decine dei braccianti che erano accampati a Saluzzo da giorni hanno spiegato alle forze dell’ordine che erano lì perché quello era il posto dove venivano reclutati per lavorare, dove le aziende li cercavano. Segnalazioni che sono state trasmesse alla Procura per i dovuti approfondimenti».

Il questore ha poi spiegato che ci sono ancora fondi per decine di migliaia di euro per allestire l’ospitalità dei braccianti all’interno delle proprietà delle aziende agricole. «Tra gli imprenditori agricoli -ha detto -. C’è chi dice: “Non li metto nei miei campi perché i vicini non vogliono”, oppure “con queste persone in giro i miei figli non escono la sera”. Ma negli ultimi tre anni, da quando sono in provincia di Cuneo, sono passati oltre 35 mila braccianti africani a Saluzzo e in tutto il distretto e non ci sono mai state segnalazioni o denunce di oltraggi, furti, ingiurie, molestie, disturbo alla quiete pubblica o altro».