«Voglio un’Ascom di territorio in grado di offrire più servizi» Zzzzz zzzzzz

«Voglio un’Ascom di territorio in grado di offrire più servizi» Zzzzz zzzzzz
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Come nelle previsioni della vigilia, è Danilo Rinaudo a raccogliere le redini di Gianmarco Pellegrino alla guida dell’Ascom cittadina.

Danilo Rinaudo, 60 anni, gestore dell’hotel Griselda, ex presidente della Fondazione di Alto perfezionamento musicale, già consigliere comunale nella passata legislatura, era l’unico candidato in lizza per la successione, avvenuta giovedì scorso.

«L’obiettivo è dare continuità al lavoro fin qui svolto da Pellegrino – ha dichiarato Rinaudo – e la conferma di gran parte della giunta è il primo segnale che ho voluto dare. Non nego però che intendo dare un’impronta nuova all’Ascom».

Da dove partirà?

«Dal territorio. L’Ascom ha 600 soci, di cui 300 saluzzesi e altrettanti dai 38 comuni del territorio: un territorio vasto, che comprende quattro vallate e la pianura. Forse in passato siamo stati troppo Saluzzo-centrici. Serve maggiore sinergia. Inizierò subito, sto già prendendo appuntamenti nei vari paesi».

Quindi andrà alla ricerca di nuove adesioni?

«Non necessariamente. Occorre smitizzare un luogo comune: l’Ascom non ha l’obiettivo di “fare tessere”, ma di “offrire servizi”. La tessera associativa dell’Ascom Saluzzo (135 euro il rinnovo annuale) dovrà essere il risultato di una serie di servizi che offriremo. Dobbiamo essere un “sindacato” capace di porsi ai tavoli di lavoro e di confronto per lo sviluppo e la promozione del commercio».

Che tipo di servizi volete offrire?

«I soci devono poter usufruire di vantaggi. A partire dai corsi e dal sostegno che l’associazione può offrire. Ci incontreremo con l’Iscom, società all’interno di Confcommercio per la gestione di contabilità e libri paga, con Ascomform, per la formazione, e Ascomfidi, per i prestiti. Per quel che riguarda il costo della tessera, dovremo inoltre tener conto delle difficoltà sopraggiunte con il Covid-19».

Come potrà cambiare il commercio nell’area saluzzese?

«Puntando sul turismo, ne sono convinto. È quello il motore per la sopravvivenza dei negozi. Sono felice di apprendere che il Comune di Saluzzo abbia affidato la gestione turistica ad una società esperta di incoming. È una svolta importante, e noi siamo pronti a fare sinergia per la valorizzazione del territorio. Progetti come Terres Monviso, Veloviso, Alcotra, sono da “incrociare” con la politica dell’Ascom. Non possiamo sopravvivere di turismo con i pullman che arrivano a Saluzzo, si fermano un paio d’ore per visitare la città alta e ripartono per cenare nelle Langhe».

Perchè un allargamento di giunta a dieci componenti?

«Il territorio è vasto, e voglio che tutte le sue parti vengano rappresentate. Non solo di facciata. Ho chiesto ad ogni componente la disponibilità ad essere un vero punto di riferimento per gli associati della zona o del settore, sia esso il Centro Commerciale Naturale di Saluzzo, la valle Bronda, o il settore ambulante».

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