In gita dalla Rocca di Cavour all’antico castello di Marchierù
Carlo Buffa di Perrero è il presidente della Promotur Viaggi, agenzia storica di viaggi con sede a Torino. Ai turisti in cerca di curiosità “vicine”, ha lanciato sul suo profilo LinkedIn un viaggio tra Cavour e Villafranca.
«Stanchi di stare sdraiati sul divano? Bene, questa volta vi propongo di girare nelle terre dei Principi d'Acaja e di oltrepassare dopo Pinerolo, il torrente Pellice (dove furono girate alcune scene del film “Guerra e Pace”) per arrivare a Cavour.
Vi esorto a fare una piccola camminata per salire in cima alla Rocca. Ci sono molte iscrizioni rupestri, resti di pitture del post paleolitico. La camminata è molto semplice e senza accorgervi, dopo la gradinata della “Scala Santa”, passando sotto ai magnifici castagneti secolari della villa dello statista Giovanni Giolitti, poi poco per volta si arriva in cima.
Se la giornata è bella dal piazzale avrete una vista mozzafiato: l'intera corona delle Alpi, dalle liguri alle Cozie con il Monviso in primo piano, fino alle Alpi Graie e lontano pure il Gran Paradiso.
Scendendo, potrete apprezzare un’enorme biodiversità della flora, dall'erica ai capperi (ci sono più di 470 specie, alcune inconsuete ad una quota così bassa).
A pochi chilometri da Cavour, lungo la strada verso Villafranca Sabauda, vedrete in mezzo alla campagna l'indicazione per il Castello di Marchierù, un vecchio maniero posto dai Principi di Acaja nel '300 per proteggere il territorio.
L'ultima discendente dei Filippi di Baldissero, Camilla, sposò il conte Vittorio Prunas Tola. Poi il castello passò al figlio primogenito Severino che ho avuto l'onore di conoscere. Ora è di proprietà della figlia, la contessa Paola che con il marito Camillo Mariconda, su appuntamento, potranno farvi visitare il bellissimo parco. Gli angoli dedicati alle peonie ed alle ortensie sono meravigliosi, per non parlare delle rose antiche».