Giovedì inizia in collina l’appuntamento con l’evento annuale, frenato ma non fermato dall’emergenza una super regia coordinerà la festa tra collegamenti via internet, interventi e e voci da ogni angolo del mondo La Festa della vita è più forte del virus Tra musical e dirette da tutto il mondo
La Festa della vita alla Comunità Cenacolo, da giovedì 16 a domenica 19 luglio, vista la pandemia quest’anno non potrà ospitare le migliaia di persone provenienti da tutto il mondo per salire sulla collina di Saluzzo, ma solo i ragazzi delle Comunità del saluzzese che potranno recarsi a San Lorenzo.
Qui il 16 luglio 1983, festa della Madonna del Carmine, Madre Elvira saliva con le chiavi di quella struttura diroccata e che sarebbe divenuta la Casa Madre della Comunità Cenacolo che oggi vede una settantina di fraternità sparse nel mondo.
La Festa si farà seguendo il programma tradizionale e sarà trasmessa in diretta streaming sul sito festadellavita.info oltre che sui canali social ai quali tutti potranno collegarsi da qualsiasi parte del mondo.
«Abbiamo deciso di fare lo stesso la Festa anche se non ci sarà la presenza di tutti i genitori e gli amici dei ragazzi che provengono dalle Comunità nel mondo - spiega padre Stefano Aragno -. Dalla nostra comunità di Saluzzo saranno trasmesse tutte le celebrazioni e ci collegheremo con gli ospiti e con le fraternità sparse nel mondo. Abbiamo creato una vera e propria cabina di regia dove ci saranno anche, come gli scorsi anni, gli interpreti che tradurranno tutto quanto viene trasmesso in diretta nelle varie lingue che si parlano nei paesi delle nostre fraternità».
Continua don Stefano: «Il tendone che abbiamo allestito, per mantenere le norme legate al distanziamento, può ospitare soltanto 150 ragazzi gli altri potranno assistere alle celebrazioni e alle testimonianze dal giardino davanti alla statua della Madonna che ospiterà un centinaio di posti e, in caso di maltempo, saranno distribuiti in varie strutture al coperto. Abbiamo anche dovuto ridurre i ragazzi del coro che non potevano stare tutti vicino all’altare dove celebreremo le messe. Vivremo comunque insieme quattro giorni di preghiera, catechesi, testimonianze nella gioia del Signore Risorto che continua “a donare la vista ai ciechi, a liberare i prigionieri, a rialzare chi è caduto”. Da qui anche il titolo della Festa: “Dico a te, Alzati!”».
Tutti i pomeriggi, alle 16, prima delle celebrazioni liturgiche e alla sera prima del musical alle 21, sarà trasmesso in onda un video con la voce di Madre Elvira registrata in passato. Per rendere più reale la partecipazione anche a chi è collegato tramite internet è richiesta l’iscrizione. Così saranno inviati i pass uguali a quelli reali e chi lo desidera se lo potrà stampare per ricordo. Sul sito c’è un apposito spazio dedicato ai bambini così come era nella realtà quando venivano affidati ad una sorta di baby parking. Lì troveranno attività di animazione e disegni da colorare.
Ci sarà anche la possibilità di acquistare i prodotti della comunità tramite un sito di e-commerce.
Tra gli appuntamenti da non perdere, la testimonianza in diretta dalla Siria del frate francescano Ibrahim Alsabagh, parroco di Aleppo che racconterà le sofferenze del popolo siriano straziato dalla guerra. Il frate le ha testimoniate nel libro titolo “Viene il mattino. Aleppo, Siria. Riparare la casa, guarire il cuore”. Sarà quindi possibile partecipare alla raccolta fondi per le opere di carità dei francescani di Aleppo.