Si lavora nell’alveo del Po a monte e a valle del ponte
Hanno preso il via la scorsa settimana i lavori di messa in sicurezza del tratto di fiume Po a monte e a valle del ponte di Cardè.
L’opera rientra nel più ampio progetto di recupero del ponte, i cui lavori sono terminati alcuni anni fa.
«Si tratta di un contributo ministeriale - spiega il sindaco Matteo Morena - che risale ad alcuni anni fa e che ora è diventato operativo dopo una serie di conferenze di servizi. Finalmente sono stati sbloccati questi lavori».
Il cantiere resterà aperto almeno fino a settembre. La prima fase riguarda la sponda sinistra, a valle e a monte del ponte, con il taglio di arbusti e rovi, e la riprofilazione della sponda. Analogo lavoro, sempre per circa 500 metri a valle e a monte del viadotto, verrà fatto sulla sponda destra.
L’obiettivo è quello di canalizzare meglio il deflusso dell’acqua sotto il ponte, soprattutto in caso di piena.
Terminato l’intervento di pulizia, si passerà a ridisegnare l’alveo con la sistemazione di due scogliere lungo le sponde.
Il cantiere si sposterà quindi all’interno del corso d’acqua, dove saranno realizzati due pennelli per incanalare il deflusso.
L’opera si completerà con la costruzione di una scogliera a secco attorno al pilone centrale del ponte, quello che nel 2004 aveva subito il cedimento di oltre 30 centimetri. Il fatto aveva provocato la chiusura del viadotto per dieci anni.