Xxx Quelle impronte del vento diventate arte con Cavallera

Xxx Quelle impronte del vento diventate arte con Cavallera
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Tempere, pittura a olio, vernici, chine, ma anche terracotta, gesso, marmo, ferro, iuta, sono i materiali che danno vita alle opere di Araldo Cavallera inaugurata nelle sale della Castiglia lo scorso sabato. La mostra celebra gli 80 anni dell’artista saluzzese e i 65 anni della sua arte con l’esposizione di 150 opere grafiche e 50 sculture.

Pittore, grafico, designer, scultore, ama il mare del suo buen retiro di Carloforte in Sardegna e proprio all’elemento acqua, ora calma ora impetuosa, è dedicato il titolo della mostra “Solcando le onde del tempo”.

Il percorso espositivo si apre con il mare e le sue onde burrascose che l’artista ha dipinto nel periodo di lockdown tra marzo e aprile.

Mare significa anche vento che lascia le sue “impronte” sulle onde, sulle vele e sulle barche.

«Gli ultimi lavori che ho fatto sono una ricerca del vento - dice Cavallera - e dei suoi segni sul mare, sulle dune e sulle vele». Accanto alla scultura in gesso intitolata “L’impronta del vento” che rappresenta una vela “gonfiata” l’artista spiega: «Si può interpretare guardandola da due lati, considerando anche il “vuoto” che lascia. A 80 anni ho capito che nel vento non esiste la linea retta. Le onde che ho dipinto durante la quarantena - continua Cavallera - rappresentano la potenza, ma anche la serenità e le paure». Tra i tanti lavori dell’artista in città, il monumento alla Rosa Bianca e l’inferriata in ferro battuto nei giardini in piazza Castello.

L’esposizione è aperta fino a domenica 6 settembre il lunedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19. Ingresso libero.

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