Addio a Franco Fontanone
Si sono svolti venerdì pomeriggio i funerali di Franco Fontanone, 79 anni, ristoratore e storico volontario della Croce Rossa.
Originario di Torino, negli anni ‘80 aveva lasciato la gestione di un locale in città per trasferirsi in valle Varaita e aprire il ristorante “Il sogno di Rita”, dal nome della moglie e cuoca.
Schietto, gentile, sempre disponibile a dare una mano alla comunità locale, dal 1993 Fontanone era volontario della Croce Rossa.
«Amava offrire il suo aiuto agli altri - ricorda la vicepresidente del sodalizio Francesca Topino -. Ci ha creduto fin dall’inizio, nel lontano 1993 partecipò al primo corso della Cri, iniziando fin da subito, quando ancora si operava con pochi mezzi e scarse attrezzature, a portare soccorso alla gente della nostra valle».
Prosegue Topino: «Non è stato un regalo da poco quello fatto da Franco a tutti noi in questi 27 anni: dedicare tempo a un’attività di volontariato vuol dire offrire una parte di se stessi senza nulla chiedere in cambio. vuol dire essere pronti a tendere la mano, a dire una parola di conforto, ad ascoltare, a portare un sorriso. Lui donava tutto questo con gioia e con coraggio. Spesso interrompeva il suo lavoro al ristorante per partire con l’ambulanza senza far pesare la stanchezza dei viaggi o le difficoltà dei servizi. Quando c’era bisogno di lui era sufficiente alzare il telefono. Anche se era al lavoro al ristorante, correva in Croce Rossa e si metteva a disposizione».
Nel 1994 fu tra i volontari della valle che si mobilitarono per aiutare le popolazioni della val Tanaro, colpite dalla grande alluvione.
Dopo la pensione è stato il figlio Riccardo, con la moglie Catia, a proseguire l’attività del ristorante. Con la moglie e il figlio, lascia la nipote Margherita, che ha raccolto la passione del nonno e oggi opera come soccorritrice per la Croce Rossa in provincia di Bolzano.