Verzuolo ospita 14 stagionali
Sono 14, in larga parte senza un contratto di lavoro, gli ospiti del campo stagionali creato in via 25 Aprile in seguito alle disposizioni della Prefettura di Cuneo il 2 luglio. L’amministrazione comunale nell’area verde tra palestra del tennistavolo e campo di calcio sintetico ha sistemato anche 4 container (per ospitare fino a 16 persone), li ha collegati all’acquedotto e alla rete elettrica e ha commissionato a un’azienda mantese la sanificazione dei locali, prima di poter permettere agli stagionali di entrarvi. Vi accederanno con priorità quelli dotati di contratto di lavoro. Quindi, ad oggi, pochi di quelli ospitati nel vicino bivacco coperto.
Dice l’assessore Mattia Quaglia: «L’accoglienza diffusa di Verzuolo sarà gestita in ottemperanza ai protocolli sottoscritti dalla Prefettura, che ha il ruolo di coordinamento dei pochi enti disponibili a fornire strutture».
Intanto alcuni volontari hanno aiutato gli stagionali sottoposti allo sgombero di villa Aliberti a Saluzzo a sistemarsi e trovare un minimo di comfort nel campo a loro dedicato, protetti da una maxi tenda.
Spiega il sindaco Giancarlo Panero: «C’è un problema sociale e di sicurezza, ma anche, e più che mai quest’anno, di salute. È necessario creare la condizioni per rispettare le regole anti-contagio, a beneficio degli ospiti e delle persone che con loro hanno a che fare».
Dal Comune sottolineano come Verzuolo sia stato uno fra i pochi Comuni a firmare il protocollo per i contrattualizzati in Prefettura, volto a trovare un accordo sulla problematica e a individuare le competenze comunali, un’area e una struttura adeguata al fine di una gestione corretta, per quanto complicata ed in emergenza.
La giunta ha ribadito come il problema delle regole del lavoro stagionale non possa essere affrontato a livello comunale, ma soltanto a livello nazionale e come lo Stato debba attuare un’adeguata normativa che regoli il lavoro degli stagionali. Il sindaco ha inviato il 6 luglio alla Prefettura e alla Regione una lettera per ribadire la necessità di un coordinamento tra le varie iniziative dei diversi enti.
In riferimento all’operazione eseguita nei giorni scorsi, portando da Saluzzo ai vari comuni del circondario decine di stagionali, il giudizio è fortemente negativo: «È mancato il preventivo coinvolgimento degli enti interessati».
Il sindaco porge infine un ringraziamento ai volontari delle associazioni intervenute in questi giorni e alla Protezione civile che collaborerà in eventuali emergenze, chiedendo all’altra fazione del consiglio di evitare polemiche strumentali.
Gianfranco Marengo, poche ore prima, aveva infatti portato all’attenzione la piccola rete di solidarietà che si è creata attorno al gruppo dei migranti: «Occorre che l’amministrazione comunale intervenga, per garantire condizioni di vita “umane” a queste persone. I volontari negli ultimi giorni hanno supplito all’assenza del Comune, ma non possono molto di più».