Tra spaccature a destra e la crescita di Italia Viva
Piccole manovre politiche in corso sulla piazza saluzzese, dopo il lungo periodo di chiusura.
La novità di maggior rilievo - ma si tratterà di capirne la portata e le conseguenze - è legata al fatto che Italia Viva, il partito di Matteo Renzi, comincia a muovere i suoi primi passi nel Saluzzese.
La conferma arriva dal coordinatore provinciale Francesco Hellmann.
«In questi giorni - spiega - ho incontrato diversi esponenti politici di area centrista di Saluzzo e del Saluzzese. Alcuni di comprovata capacità ed esperienza politico-amministrativa ed altri giovani ma con già alle spalle un importante percorso formativo in enti e associazioni. Con loro - prosegue Hellmann - abbiamo iniziato a ragionare sulla creazione di un’area centrista, liberale e cattolica, che abbia in Italia Viva il proprio faro pur non avendo la pretesa di essere l’unico soggetto politico. A Saluzzo - aggiunge - l’area cattolico-liberale rappresenta il sentire della maggioranza ma finora non ha trovato, salvo qualche eccezione, un soggetto politico interlocutore che ne rappresenti le istanze e si ponga in competizione col Pd e in alternativa ai sovranismi e populismi di Lega, Fratelli d’Italia e 5 Stelle. Il ragionamento - conclude il coordinatore di Italia Viva - è ancora in fase embrionale, ma sono fiducioso che con l’inizio dell’autunno sapremo rappresentare nel panorama saluzzese un elemento di novità di cui credo molti sentano la necessità, avanzando proposte e proponendo occasioni di confronto».
Sul fronte del centrodestra, circolavano da qualche tempo voci che indicavano il coordinatore cittadino di Forza Italia e unico consigliere comunale del partito di Berlusconi, Fulvio Bachiorrini, prossimo a traslocare in Fratelli d’Italia, sulla falsariga di quanto sta avvenendo in varie parti della provincia.
A smentire con decisione le voci ci pensa però lo stesso interessato: «È tutto falso», afferma in tono perentorio.
Alessandra Piano, la candidata sindaco del centrodestra, è sempre meno allineata al gruppo della Lega, partito che pure l’aveva indicata alla guida della coalizione. Fa asse stabilmente con l’esponente forzista Bachiorrini, mentre nel gruppo consiliare della Lega, che conta tre esponenti, Domenico Andreis, Paolo Demarchi e Paolo Scaletta, persistono i mugugni interni.
L’altro consigliere di minoranza, Carlo Savio, capolista di SiAmo Saluzzo, si è staccato definitivamente da Lega e Forza Italia, come dimostrano le interrogazioni e gli ordini del giorno che propone ormai autonomamente.