Cinema con “18 regali”, poi la Gabbianella
Con il film “18 regali”, del regista Francesco Amato, proseguono le proiezioni del cinema all’aperto mercoledì 22 luglio all’Arena Fab dell’ex Caserma Musso con inizio alle 21,15.
Il commovente film è uscito nelle sale all’inizio del 2020, Francesco Amato racconta la storia vera di Elisa Girotto, morta a 40 anni per un male incurabile, che lasciò un dono per ogni anno compiuto dalla figlia fino ai 18 anni. Il regista segue la storia di Alessio (Edoardo Leo) che consegna alla figlia Anna (Benedetta Porcaroli) un regalo lasciatole da Elisa (Vittoria Puccini). È il giorno del suo diciottesimo compleanno, e da scartare le rimane l’ultimo regalo, ma un senso di vuoto incolmabile la spinge a scappare dalla festa e, durante la fuga sarà investita, ritrovandosi faccia a faccia con la mamma che non ha mai conosciuto.
L’Arena Fab, si trasformerà quindi in un teatro all’aperto, mercoledì 29 luglio, alle 21, per la trasposizione teatrale del film “La Gabbianella e il Gatto”. Il testo è tratto dall’omonimo libro dello scrittore cileno Luis Sepúlveda, morto la primavera scorsa. La traduzione è di Ilide Carmignani, mentre la riduzione teatrale è curata dal regista Renzo Sicco e Gisella Bein.
La rappresentazione mette in scena immagini e parole, disegni e voci, unite a musiche che si fondono, con il racconto. Traendo spunto dal noto film di animazione del 1998 diretto da Enzo D'Alò.
Si racconta la storia di Kengah, una gabbiana avvelenata da una macchia di petrolio, che in un ultimo gesto affida il suo uovo ad un gatto grande e grosso di nome Zorba, strappandogli tre promesse: di non mangiarlo, di averne cura finché non si schiuderà e di insegnare a volare al nascituro.
Luis Sepúlveda nel romanzo “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” attraverso una metafora, racconta con semplicità dell’uomo contemporaneo che, facendo male alla natura, finisce per far male a se stesso. Entrambe gli spettacoli sono a ingresso libero. In caso di pioggia verranno annullati.
Prenotazione obbligatoria sul sito della Fondazione Bertoni o telefonando ai numeri 0175-43527 oppure 346-9499587.