Strada delle mele non solo per le bici
«La Strada delle Mele non è solo un sistema di piste ciclabili, ma un vero e proprio territorio da percorrere a piedi, in bici, in auto o a cavallo, caratterizzato da una sua unicità». Sergio Paschetta, sindaco del Comune di Cavour, ha introdotto così il dibattito organizzato venerdì scorso a Cavour, nel salone dell’abbazia di Santa Maria, cui erano invitati i comuni di Bibiana, Bricherasio, Campiglione Fenile, Cumiana, Frossasco, Garzigliana, Luserna San Giovanni, Lusernetta, Macello, Osasco, Pinerolo, Prarostino, San Secondo di Pinerolo e Torre Pellice.
Un confronto aperto con gli amministratori sui temi delle convenzioni della Strada delle mele e del Cifop, l’associazione per lo sviluppo della frutticoltura nel distretto della frutta pinerolese. Al tavolo dei relatori, oltre ai rappresentanti della Pro loco e al tecnico Cifop Sergio Bunino, anche la parlamentare Daniela Ruffino.
Il sindaco, sottolineando la necessità di rinnovare e rivedere le convenzioni tra i Comuni, ha rilanciato la proposta di creare un tavolo di regia per creare una proposta di territorio che possa portare benefici a livello turistico.
Il vicepresidente della Pro Cavour, Giulio Brarda, ha sottolineato: «Il turismo di prossimità è un’opportunità e con la vicenda coronavirus abbiamo capito che non si può puntare solo sugli eventi per favorire il turismo, ma ci vuole continuità».
Brarda ha rilanciato una vecchia proposta: «Serve un gruppo di lavoro, con un esponente per Comune, che faccia un inventario dei beni del territorio e dei servizi che vengono offerti. Poi verranno le iniziative turistiche per target».