Nessun alpinista coinvolto Nuova frana sul Monviso Crolla la parete Nord-Est
Un boato fortissimo, come un terremoto, poi la nuvola di polvere che si alza in cielo e ricopre un versante del Monviso. La frana che sabato 22 agosto, poco dopo le 13, ha interessato la parete Nord-Est del Monviso è stata osservata da decine di escursionisti, anche da chilometri di distanza. Dal Giacoletti al Quintino Sella, ma anche da pian del Re, gli effetti del crollo hanno richiamato l’attenzione dei presenti.
L’entità dell’episodio, avvenuto in un canalone laterale a quello dei torrioni Sucai, dove si era registrata la maxi-frana del 26 dicembre scorso, ha spinto la macchina del Soccorso alpino a mettersi in moto. Due elicotteri, uno del soccorso alpino, il secondo dei vigili del fuoco, e alcune squadre a terra, hanno raggiunto l’area del crollo, per verificare che non ci fossero persone coinvolte. L’allarme è rientrato un paio d’ore dopo.
Nel dicembre scorso vennero giù oltre 200 mila metri cubi di materiale. L’area è in continuo assestamento, gli scarichi di pietre frequenti, ma quello di sabato è stato un episodio importante.
Proprio la scorsa settimana, dopo gli avvertimenti e i cartelli posizionati dal Parco dal Monviso che avvertivano circa la pericolosità del tratto, un’ordinanza comunale ha vietato l’accesso al sentiero che, transitando ad ovest del lago Chiaretto, sale verso il colletto di Viso e il rifugio Quintino Sella. Una deviazione utilizzata da molti escursionisti, per evitare il dislivello imposto dal sentiero originale, che scende rapidamente verso il lago, per aggirarlo lungo il lato est e risalire al colletto.
L’aumento delle temperature e il rapido scioglimento dei ghiacciai in quota sul Monviso stanno accelerando il processo di distacco dalle pareti più fragili. Le alte temperature di questi giorni, con lo zero termico oltre i quattromila metri, favoriscono questo tipo di movimenti franosi.
Il crollo di sabato sembra solo in parte legato al movimento franoso del dicembre scorso, ma per dirlo con certezza occorreranno ulteriori analisi sul terreno.