La tela del Pittara torna a Saluzzo 250 mila euro per esporla in Castiglia Zzzzz zzzzzz
Il grande quadro “Fiera di Saluzzo” trova casa in città grazie al sostegno e alla sponsorizzazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo.
Il Comune di Saluzzo ha ottenuto dalla Gam, Galleria di arte moderna di Torino, il parere positivo al trasferimento dell’enorme tela firmata dal pittore Carlo Pittara che è attualmente esposta nello spazio museale del capoluogo regionale.
Occorreranno 250 mila euro per riportare il quadro a Saluzzo. La splendida tela dipinta da Carlo Pittara nell’800, da 50 anni nei magazzini della Gam (fatta eccezione per un paio di esposizioni temporanee, una nel 1981 e l’ultima lo scorso anno, ancora in corso), potrà essere il fiore all’occhiello del grande spazio museale della Castiglia.
Un passo importante per riportare in città l’opera, di oltre 30 metri quadrati, che raffigura una scena di mercato ambientata a Saluzzo nel diciassettesimo secolo. Nel giugno del 1880, durante l’esposizione nazionale di Belle Arti di Torino, il dipinto fu acquistato dal barone Ignazio Weil-Weiss e nel 1917 entrò a far parte delle collezioni della Gam di Torino.
Con il via libera della Gam è iniziata la ricerca dei fondi: il Comune ha individuato negli spazi dell’ex chiesa della Castiglia il luogo ideale per l’esposizione del Pittara. Il progetto per l’allestimento della tela, redatto dallo studio professionale degli architetti Andrea Ruggeri e Federica Maffioli, prevede la sua nuova collocazione nell’ex chiesa, l’ultimo spazio ancora non utilizzato, e non restaurato, dell’ex carcere.
Centomila euro per il progetto arriveranno dalla Fondazione Crs. Il progetto è anche nell’elenco delle opere finanziabili con l’Art Bonus, il portale web a cui tutti i cittadini possono accedere ed effettuare donazioni liberali.
«L’intervento di recupero dei locali un tempo luogo di culto - spiegano dall’ufficio tecnico comunale - si muove nel rispetto dell’edificio esistente, mantenendone le caratteristiche, arricchendolo di nuove strutture leggere, incentrate sulla presenza della tela storica per creare un’atmosfera avvolgente».