Da Busca a Pachino in motorino

Da Busca a Pachino in motorino
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Li ritroviamo al telefono sulla via del ritorno da Genova. La grande impresa era già stata portata a termine. Duemila chilometri ai 50 all’ora, attraversando tutto lo Stivale a bordo di un cinquantino.

È il folle, ma emozionante, viaggio dei buschesi Daniele Ramonda, 35 anni meccanico, Iser Giordana, 36 anni camionista e di Roberto Bertaina di Cuneo, frazione Ronchi, operaio 33enne. Partendo da Biella, hanno attraversato l’Italia su strade statali, regionali e provinciali a bordo del mitico Malaguti Fifty Top, il motorino che Iser aveva da ragazzino. Hanno percorso una media di 300 km al giorno a una velocità massima di 50km/h per non forzare i mezzi, non certo progettati per compiere simili distanze.

Raccontano: «Abbiamo percorso la tirrenica con sosta all’immancabile Colosseo. Abbiamo percorso il golfo di Napoli e la penisola amalfitana. Posto stupendo. Nessun problema di motore, viaggio regolare. Il primo agosto siamo arrivati a Pachino, davanti all’Isola delle Correnti: il punto più a sud della Sicilia».

Al ritorno da Palermo si sono imbarcati per Livorno, per poi tornare in Piemonte. Ma il record era già scritto. L’iniziativa rientra nell’ambito del “Crazy Italian Rally Summer”, raid motoristico non competitivo organizzato dalla Brados Asd. Sono stati 24 i partecipanti da tutta Italia: Daniele, Iser e Roberto gli unici cuneesi. Daniele e Iser sono legati da un’amicizia ultradecennale, il duo è poi diventato un trio negli ultimi anni, legato anche dalla passione per queste imprese.

Spiegano i tre compagni di viaggio: «Un viaggio duro ma che riempie il cuore perché fa scoprire il bello che la nostra tanto criticata Italia può dare».

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