Tragica morte sul lavoro: addio all’agricoltore Quaglia
Lunedì una folla commossa si è stretta attorno alla famiglia di Germano Quaglia, agricoltore e allevatore di Attissano, particolarmente conosciuto a Busca, Costigliole e Villafalletto. Aveva 80 anni.
Si tratta dell’ennesimo incidente che funesta il mondo agricolo, esposto sempre al rischio nonostante le precauzioni assunte in tema di sicurezza sul lavoro.
In occasione dei funerali, officiati nella chiesa parrocchiale di Busca, è stato ricordato il grande impegno profuso nella sua vita dal defunto, titolare di una delle più importanti aziende agricole della zona.
Intento a riporre un elevatore appena utilizzato per la raccolta della frutta, venerdì l’agricoltore è stato travolto dal pesante macchinario, che lo ha schiacciato contro il trattore da cui era appena stato sganciato.
Vani tutti i soccorsi, all’equipe medica intervenuta non è rimasto altro che constatare il decesso. I funzionari dello Spresal, il Servizio di prevenzione infortuni e sicurezza sul lavoro dell’Asl, hanno condotto le rilevazioni di prassi; la salma è stata composta nella camera mortuaria dell’Ospedale civile, in attesa del nulla-osta per le esequie, che è arrivato domenica.
Germano Quaglia lascia la moglie Irma e le figlie Carla, Chiara, Enrica e Cristina, insieme ai generi Marco, Alessandro e Fabrizio e a due nipoti.
Il sindaco Marco Gallo: «Una tragedia. Germano era un grande lavoratore, una persona stimata da tutti. Giunga la nostra vicinanza ai famigliari».