Mostra Meccanica superstar Tre giorni da record di visite rispettati i protocolli di sicurezza. tutti in mascherina tra gli stand della fiera

«Potevamo rinunciare, ma abbiamo voluto dare un segnale». Il sindaco di Saluzzo raccoglie il successo della mostra della Meccanica agricola sottolineando la volontà di non fermarsi da parte di una città e di un mondo, quello rurale.

Protocolli di sicurezza rigidi, mascherine, controlli agli ingressi, distanziamenti interni. La Mostra nazionale della Meccanica agricola si è presentata come l’unico evento di tale caratura a livello agricolo ad essere organizzato in provincia in questo periodo. In tre giorni di fiera ha raccolto il plauso di centinaia di espositori, e accolto migliaia di visitatori.

«Uno sforzo enorme - sottolineano gli organzzatori - ma a cui non volevamo rinunciare. Abbiamo fatto squadra».

«Saluzzo regge un giorno in più – è stato sottolineato dal sindaco nel corso dell’inaugurazione -. Questo è un segnale politico, economico e sociale. Non ci possiamo fermare, ma dobbiamo interpretare le difficoltà del momento e dare risposte adeguate».

Una risposta più che positiva, arrivata non a caso da una città che da mesi è al centro delle cronache (anche nazionali) per la questione degli stagionali africani e di tutte le problematiche connesse all’accoglienza e all’applicazione dei protocolli sanitari.

L’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, ha voluto essere presente all’inaugurazione per rimarcare il ruolo della città: «Qui è nato il protocollo operativo per il lavoro stagionale in frutticoltura. Ha funzionato e presto verrà ricalibrato su altre realtà agricole regionali».

Inevitabile il richiamo alla sicurezza sul mondo del lavoro agricolo, dopo la tragedia di Cavallermaggiore. Luca Crosetto, presidente Arproma, ha dichiarato: «Le aziende meccaniche agricole della provincia di Cuneo sono al top per gli standard di sicurezza dei macchinari prodotti. Ma dobbiamo insistere su questo percorso, per far scomparire le morti sul lavoro».

Dai rappresentanti agricoli è arrivato l’appello alla politica (presenti i senatori Mino Taricco e Marco Perosino) per un intervento sulla decontribuzione della frutticoltura da parte di Mario Dotto, segretario Coldiretti Saluzzo, . Forte il discorso di Roberto Chialva, presidente degli allevatori: «La Regione deve riconoscere il nostro ruolo a tutela della zootecnia piemontese»