Allevatore scomparso “avvistato” un anno dopo
Torna prepotentemente d’attualità, un anno dopo, la misteriosa scomparsa del 65enne allevatore Renato Beitone.
Nei giorni scorsi, a Bricherasio, comune dell’hinterland pinerolese, è comparso un volantino (immediatamente fatto proprio dal Gruppo Facebook “Sei di Bricherasio se”) che, con il corredo di due foto ne annuncia, 12 mesi dopo, la “nuova” scomparsa.
L’uomo era stato ricercato per giorni in località Vardetta (a 1650 metri di quota, a monte della frazione Calcinere) dove si era recato per dare un’occhiata alla mandria che aveva in alpeggio. E dove è stata ritrovata la sua auto. La zona è stata battuta incessantemente da una task-force composta da Soccorso alpino, vigili del fuoco, carabinieri, Guardia di finanza, alpini, Protezione civile, uomini dell'Arma in pensione, associazione nazionale Polizia di Stato, Anapa (ciascuno con le proprie unità cinofile molecolari) e decine di privati cittadini, che volontariamente hanno raggiunto le alture della Verdetta. Nessun risultato.
Ora il volantino (di cui sarebbero state avvertite le forze dell’ordine) con tanto di due foto, a quanto pare concesse dalla famiglia, ripropone una storia su cui sembrava calato il sipario. Che ora, a sorpresa, torna a tingersi di giallo.
Gli inquirenti sarebbero ancora al lavoro, nonostante il tempo passato.
Il volantino farebbe seguito a un presunto avvistamento di Beitone a Bobbio Pellice. Difficilmente però l’uomo, anni addietro colpito da un ictus che ne ha minato fortemente le capacità deambulatorie e ha difficoltà ad esprimersi, può essersi allontanato così tanto dal luogo in cui era stata ritrovata la sua auto, con all’interno il suo zaino e la sua camicia.
Si attendono sviluppi. Con tanti interrogativi ancora senza risposta.