Videochiamata di Nadal per ricordare Gabriella
Aveva interrotto il proprio percorso con una vittoria di turno al torneo di Roma, a febbraio, prima che il lockdown bloccasse tutto. Ora ha ripreso come aveva terminato, vincendo. È stato il torinese Edoardo Lavagno ad aggiudicarsi la diciottesima edizione dell'Open del Tennis Club Saluzzo (montepremi di 10 mila euro), superando in finale Simone Roncalli (di Santa Margherita Ligure) con un perentorio 6-0, 6-1.
Emozionante il torneo saluzzese sui campi di terra rossa di corso Ancina, caratterizzato da colpi di scena e partite equilibrate. Lavagno è arrivato in finale da protagonista e il suo stato di forma gli ha permesso di aggiudicarsi il titolo con un incontro indirizzato a senso unico fin dalle prime battute.
Emozionante la cerimonia di premiazione, durante la quale, alla presenza dei finalisti, del sindaco e del rappresentante dello sponsor Casciola gioielli, è stato annunciato un messaggio a sorpresa: Rafael Nadal in una videochiamata registrata nei giorni scorsi.
Spiega Gianfranco Devalle, presidente del Tennis Club Saluzzo: «Il nostro torneo è dedicato quest’anno alla memoria di Gabriella Nardo, storica commerciante di Saluzzo, morta prematuramente lo scorso febbraio. Era una super tifosa di Nadal, e agli Internazionali d'Italia era spesso in prima fila ad ammirarlo e applaudirlo. Abbiamo voluto dedicare questo pensiero a lei, al marito Mauro Bigo, al fratello Lionello e alle loro famiglie. Lo staff del campione spagnolo ha dimostrato grande sensibilità e inviato un suo personale abbraccio al torneo, ai parenti e agli amici di Gabriella».
Patron Devalle ha infine ringraziato gli sponsor dell'evento: Lorenzo Casciola, Marco Rivoira per Fonti Acqua Eva, Eviso, Luca Giletta per GI&BI Broker, Il Podio Sport, Bper Banca, Fondazione Cr Saluzzo, Nuova Icas, oltre a Valter Colombano e Marino Baridon, giudici arbitro, al direttore del torneo Carlo Ravazzi e ai componenti il direttivo Matteo Ballario, Alberto Battisti, Maurizio Tagliano, Gianmarco Abitabile, Gianni Pagliano, Marco Barbero e Santo De Grande.