Battaglia di Papò il quadro è un falso

Battaglia di Papò il quadro è un falso
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Durante la novena del Nome di Maria viene esposta, fuori dalla chiesa verzuolese, una copia del dipinto settecentesco "La battaglia di Papò".

Si tratta di una preziosa e anonima tela settecentesca, conservata nella chiesa, in passato esposta durante le festività patronali a memoria delle dure lotte che hanno interessato Verzuolo.

Il ricercatore verzuolese Roberto Baldi ricorda che la Battaglia di Papò è inserita nell’ambito delle guerre tra i Savoia e i Francesi (in realtà - scrive nel suo manuale “Verzuolo nell’Ottocento” - il contesto è quello della Guerra di successione spagnola), che videro episodi di violenza e scontri anche a Verzuolo. Alla Battaglia di Papò è legato il voto del municipio del 1712.

Il quadro è invece un falso storico. Segnala Baldi: «Non rappresenta la battaglia di Papò, ma la vuole ricordare. Il dipinto è di fine '600-inizio '700 e rappresenta una delle tante battaglie tra turchi e cristiani combattute intorno all'assedio di Vienna nel 1683. Si notano molto bene alcuni cavalieri con il classico cappello turco. Non si sa quando venne acquistato, si presume dopo l'erezione della nuova chiesa, nel 1747».

Un fatto curioso è collegato a questo quadro e accadde in ricorrenza della festa del Nome di Maria del settembre 1802, che era il primo anno di occupazione napoleonica. Anche Verzuolo era francese. E alla vigilia della festa patronale, il Maire (sindaco) di Verzuolo scrisse una lettera al vicario di Santa Maria don Spirito Ferrero chiedendo di non esporre la tela come prassi per evitare un incidente diplomatico: «Trovandosi nella nostra Casa un certo quadro rappresentante una certa supposta battaglia, il quale per lo passato nella festa di domani soleva esporsi al pubblico, mi farete singolar piacere a non lasciarlo estrarre dalla nostra Casa ed esporre avanti la porta della vostra Parrocchia, perché questo sarebbe troppo odioso all'attual Governo e contro la Pubblica Prudenza» scriveva il primo cittadino.

L'occupazione francese terminò nel 1814, ed è probabile che fino a quella data il quadro non venne più posizionato sulla facciata della chiesa. L'esposizione riprese negli anni a seguire fino ai primi Anni ‘60.

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