Il parroco: «cerchiamo testimoni, amaro vedere rovinato un bene curato da tanti» Vandali in azione a Villanovetta alla cappella di Madonna della Neve
Mancavano solo i vandali a complicare un’estate già così difficile.
Prima c’è stata la “coda” di Estate ragazzi organizzata in tandem con il Comune, così da alleviare le famiglie prima del rientro sui banchi e offrire ai ragazzi ancora qualche occasione di svago. Come racconta il parroco Marco Gallo «sono stati accolti 108 bambini e si è dovuto purtroppo dire di “no” ad una ventina di candidati, si è speso più in disinfettanti che in palloni, sono stati “inventati” 13 cortili e saloni per favorire il distanziamento».
Si è iniziato con la pioggia ma poi il tempo ha favorito le attività all’aperto. Sentire un bimbo dire “Non facevo il segno della croce da marzo” ha seminato l’ilarità generale. Ammirevole l’impegno dei 30 animatori, ma anche di genitori, nonni, volontari, tutti ben consci dell’importanza delle prevenzione, a pochi giorni dalla prima campanella.
Tutto bene? Sì, fino a quando, giovedì notte, una banda di balordi non si è divertita a vandalizzare l’area di attorno alla cappella di Madonna della Neve, a Villanovetta. All’indomani sembrava fosse passato un tornado. Il “don” ha segnalato l’episodio alle forze dell’ordine e ha sporto denuncia. «Che amarezza - dice - il bello gratuito curato da volontari è affidato a tutti, ma non tutti hanno buon senso. Qualcuno ha visto qualcosa? Cerchiamo testimoni».
Il giorno prima, in via Alle Cascine, sono stati abbattuti dei segnali stradali e un cassonetto della pattumiera è stato lanciato nel bedale. Si presume possa esserci dietro la stessa “mano”.