Presentato il lbro che celebra il mezzo secolo dell’opera Agnello, 50 anni di amicizia
Sabato le autorità italiane e francesi hanno celebrato i 50 anni della strada del colle dell’Agnello. In vetta al valico i presidenti della Provincia di Cuneo Federico Borgna, dell’Unione Val Varaita Silvano Dovetta, del Bim Varaita Marco Gallo, Franco Graglia per la Regione e il consigliere della Regione Provence-Alpes-Côte d'Azur Bruno Genzana, accompagnato dal presidente del parco del Queyras Christian Blanc oltre a una ventina di amministratori locali, si sono ritrovati per celebrare l’appuntamento.
A metà anni ‘50, fu l’ingegner Angelo Albonico di Rossana a dare corpo al progetto. Grazie a un manipolo di amministratori coraggiosi, al di qua e al di là delle Alpi, nel 1970 la strada divenne realtà. «Questa storia - ha ricordato Borgna - ci insegna che la capacità di fare squadra porta a risultati incredibili. Questo colle non è una frontiera, ma un collegamento che tiene unite comunità. Anche così si fa l’Europa».
«Nei tempi in cui si costruivano i muri - ha aggiunto Genzana - qui è stato costruito un ponte tra due territori».
La cerimonia si è quindi spostata all’hotel Chalet Seggiovia, a Pontechianale, dove è stato presentato il volume “Colle dell’Agnello, una strada appesa al cielo” (Fusta editore) realizzato da Gianpiero Boschero, Giampaolo Testa e Lorenzo Francesconi.