Il monastero di Santa Maria della Stella ha aperto le porte alle visite del Fai

Il monastero di Santa Maria della Stella ha aperto le porte alle visite del Fai
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Domenica scorsa la Delegazione Fai di Saluzzo, in collaborazione con la Fondazione cassa di risparmio e il Comune di Saluzzo, ha aperto al pubblico il monastero di Santa Maria della Stella. In occasione delle manifestazioni del Settembre, all’interno della chiesa era esposta la “parete parimetrica” in legno di betulla, progettata dallo studio di architettura di Luisella Dutto di Cuneo, realizzata dal consorzio Saluzzo Arreda di Isasca.

Hanno partecipato alla visita un’ottantina di persone, che hanno avuto modo di vedere come la lavorazione artistica e artigianale del legno, di cui la casa d’arte di Amleto Bertoni è stata radice culturale unica sul territorio, continui a esistere ancora oggi sotto altre forme e progetti.

«Nella sede del monastero - spiega il presidente della delegazione Fai, Marco Piccat -, prima degli ultimi restauri, erano stati ospitati molti degli arredi della Bertoni, e riaprire le porte della Stella al profumo del legno di betulla lavorato, è stato un ritorno a una memoria saluzzese che tutti condividiamo come patrimonio della Città. I volontari del Fai hanno avuto il compito di accompagnare i visitatori in un viaggio virtuale nella “bellezza antica” di un monastero di clausura, nel pieno rispetto delle norme Covid».

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