«Rimborsi del bus: attendo risposte»

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Gentile direttore,

sono residente nel comune di Bagnolo Piemonte, madre di una ragazza che ha concluso il suo percorso di studi superiori al Liceo Bodoni di Saluzzo e titolare di un abbonamento annuale per la tratta Bagnolo-Saluzzo. Con questa lettera vorrei portare a conoscenza della collettività le modalità di rimborso di abbonamenti non usufruiti nel periodo Covid-19.

Come tutti gli anni abbiamo pagato a fine agosto/inizio settembre 2019 l’abbonamento annuale, poi a febbraio le scuole sono state chiuse per le vacanze di carnevale, avrebbero dovuto riprendere le lezioni il 27 febbraio. Fin qui tutto normale, peccato che non abbiano più riaperto per emergenza sanitaria.

Noi, come tante altre famiglie, ci siamo trovati nella situazione di aver pagato un servizio che poi non è stato usufruito pienamente e questo non per cause dipendenti dalla compagnia di trasporto ma nemmeno nostre.

Dal mese di maggio ho chiamato, non dico a settimane alterne ma quasi, per avere informazioni in merito a questa situazione ed ho sempre ottenuto come risposta che erano in attesa di direttive impartite dalla Regione Piemonte, direttive che mai arrivavano a detta del personale che rispondeva alle mie chiamate.

L’ultima settimana di agosto apprendo che la Bus Company ha pubblicato sul sito le modalità di richiesta rimborso abbonamenti periodo covid-19. Scopro così che si può ottenere una proroga dell’abbonamento fino al 31/10/2021, oppure si possono avere dei voucher, dei quali non è dato sapere il valore in termini economici, in quanto dipende dal tipo di abbonamento fatto (annuale, mensile, trimestrale) e dal tipo di tratta. Questi voucher sono personali e non cedibili a terzi ed utilizzabili solo sulle tratte coperte dalle compagnie facenti parte del Consorzio Grandabus e non danno diritto a restituzione in somme di denaro o resto in contanti.

Telefono per sapere cosa può ottenere chi non rientra in queste due soluzioni, e nel caso specifico proprio noi, perché mia figlia proseguirà sì gli studi universitari ma a Torino, pertanto non utilizzerà più questa compagnia di trasporto ma un’altra compagnia, ovvero la Cavourese.

Mi viene detto ciò che avevo già letto sul loro sito, ovvero che la nostra è una richiesta particolare e che verrà trattata nel giro di 30 giorni e tal fine avrei dovuto inviare tutta la modulistica via mail.

Peccato che nel sito è anche indicato che non si darà riscontro alle richieste particolari la cui risposta è inclusa nelle Faq e questo è il nostro caso.

Ho inviato una mail con posta certificata di reclamo facendo presente la situazione e richiedendo la restituzione in termini di somme di denaro, e non ho ancora avuto esito.

Ho inviato mail di reclamo all’assessore regionale dei trasporti e all’agenzia della mobilità piemontese - alle quali non ho ancora avuto risposta - dove ho chiaramente riportato tutta la situazione e la mia richiesta, ma non solo mia. Attendo riscontri positivi.

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