Presentato il bilancio sociale delle latterie morettesi, con il connubio tra allevatori e sportivi Invernizzi: «Investiamo per i nostri nipoti»

Investire su sostenibilità e comunità. È l’obiettivo che ha ribadito Inalpi, l’industria lattiero casearia di Moretta, presentando il bilancio sociale 2019.

Un traguardo ambizioso quello cercato dalla società condotta dalle famiglie Invernizzi-Barattero, a cui Inalpi non vuole rinunciare nel suo processo di crescita industriale.

Martedì scorso, nella sede del ristorante Corona Reale di Cervere, è stato il presidente di Inalpi Ambrogio Invernizzi a sintetizzare i dati espressi dal bilancio sociale e la nuova filosofia aziendale: «Le scelte che facciamo come Inalpi oggi – ha detto Invernizzi - non sono per noi, ma per i nostri nipoti. Proprio perché siamo un’azienda che è cresciuta molto in questi anni, ci sentiamo in dovere di restituire al territorio parte del nostro patrimonio, per essere comunità, costruire insieme un futuro sostenibile. Nel prossimo triennio Inalpi investirà 100 milioni di euro. Costruiremo una nuova torre del latte, ma una grossa parte di questa cifra sarà investita per strutturare l’azienda in modo sostenibile e ottenere la certificazione “Carbon e Water Footprint”».

Il Bilancio sociale 2019 è caratterizzato da una nuova veste grafica, caratterizzata da fotografie in cui sono ritratti allevatori e sportivi, in un improbabile duetto sportivo che si disputa tra stalle e prati. Si tratta di una campagna che accomuna chi “ci mette passione”: gli allevatori della filiera Compral che conferiscono il latte a Inalpi e gli sportivi delle squadre di sport minori sostenute e sponsorizzate dalle latterie morettesi.

«Siamo orgogliosi di far parte del progetto di filiera Inalpi – spiega Raffaele Tortalla, presidente Compral Latte -. Dieci anni fa era innovativo, ci spaventava un po’, ma chi l’ha costituita ci credeva e i fatti gli hanno dato ragione. Oggi siamo orgogliosi di conferire il latte a Inalpi: c’è trasparenza, collaborazione, fiducia. La cosa che più mi fa piacere è vedere che i figli dei nostri allevatori, oggi si sono fermati in azienda, non perché il papà ha comprato il trattore nuovo, ma perché vedono un progetto per il loro futuro. La fiducia si vede anche dalle piccole cose - conclude Tortalla -. Se qualche anno fa avessero chiesto a noi allevatori di posare per delle fotografie con gli sportivi, non avremmo accettato, oggi invece, abbiamo detto tutti sì».