La seduta convocata alle 8,30 scalda gli animi. La rissa sulla mensa scolastica Piasco, lite nel Consiglio mattutino La minoranza: volgarità contro di noi
Continua a essere pesante il clima in consiglio comunale a Piasco, come è emerso nella seduta di mercoledì scorso, convocata all’insolito orario delle 8,30 di un giorno lavorativo.
Le prime scaramucce in apertura di riunione - come rendiconta il gruppo di minoranza “Piasco per passione” sul suo sito web - si sono avute sulla mensa scolastica. La consigliera Stefania Dalmasso (foto) ha chiesto ragguagli e il sindaco Roberto Ponte, piccato, ha risposto accusandola di «alimentare confusione».
Ponte ha ricordato la sua tripletta elettorale, sostenendo che se ciò è stato possibile «è perché in municipio c’è chi ogni giorno si spacca il c.l.».
Il sindaco ha rivangato il caso dell’assessore Fulvio Barbero, divenuto protagonista suo malgrado di una vicenda giudiziaria nello scorso quinquennio a proposito della realizzazione di una centralina, rinfacciando alla minoranza di averne voluto fare una speculazione.
Sulla questione è sorto un battibecco tra Ponte e i consiglieri di minoranza Paolo Trovò e Anna Paseri. Quest’ultima ha ricordato che si tratta di una questione di legalità. Il primo cittadino ha controreplicato con durezza: «Ma lo sapete che mestieri fanno i sindaci e gli assessori della provincia di Cuneo? Ma di che legalità stai parlando? La legalità è quella che esiste».
I toni della discussione si sono fatti poi concitati, con l’utilizzo di termini scurrili, secondo quanto denunciano gli esponenti dell’opposizione.
A fronte dell’ennesima contestazione, il vicesindaco Paolo Moro - sempre secondo quanto riferisce la minoranza - sarebbe sbottato con l’invito, poco istituzionale, di «andare a c.g.r».
Se si esclude la polemica iniziale, i punti all’ordine del giorno della seduta di mercoledì scorso sono stati tutti approvati all'unanimità.
Tra l’altro era prevista una variazione di bilancio per le maggiori spese derivanti dall'emergenza sanitaria (assistenza scuola materna per circa 3.500 euro, assistenza scuola elementare durante i pasti e sanificazione locali mensa per circa 14.500 euro) per un totale di circa 18 mila euro.
Da segnalare ancora la nomina dell’avvocato Flavio Battisti, quale rappresentante del Comune nel vertice della casa di riposo Wild, in sostituzione di Teresio Margaria, recentemente scomparso.