Alloggi al posto dell’ex convento
È stato discusso in commissione urbanistica, martedì scorso, il piano di recupero dell’ex convento delle Suore Carmelitane di Santa Teresa di Torino in Via Valoria Inferiore.
La presentazione del progetto arriva un anno dopo la richiesta, alla stessa commissione, di avvio della pratica per la trasformazione dell’ormai ex convento in alloggi residenziali, chiedendo il cambio di destinazione d’uso della struttura da servizi a residenziale.
La richiesta è stata avanzata da suor Carmela Scarano a nome dell’ordine che è proprietario del bene.
L’ex convento non resterà però in mano all’ordine delle suore Carmelitane ma passerà ad una cordata di imprenditori edili. La superficie complessiva del fabbricato è di circa 3700 metri quadrati, suddivisa in quattro differenti blocchi, rispettivamente di 570, 520, 1000 e 1.680 mq, oltre ad un grande giardino che rappresenta uno degli angoli più suggestivi della città alta, confinante con la grande area verde di Vigna Ariaudo.
La trasformazione dell’ex convento in unità abitative non comporterà modifiche lungo il perimetro esterno, con i prospetti sulla via che rimarranno quelli soliti, tutelando così l’aspetto estetico e urbanistico della città vecchia. Il restauro conservativo del bene comporterà anche una piccola ricomposizione volumetrica, che porterà alla demolizione di alcuni bassi fabbricati, privi di interesse storico, e alla costruzione di un nuovo volume sempre all’interno del perimetro.
La casa di via Valoria è stata liberata nel marzo del 2019, dopo 90 anni di presenza e di carità accogliente da parte dell’ordine religioso. Era nata come Ospizio San Francesco per le ragazze abbandonate e in seguito era divenuta una casa di riposo. La struttura era stata poi presa in mano dalle terziarie carmelitane, divenute poi Suore Carmelitane nel 1929.