Afp e Comune insieme per lo smart working

Il Comune di Saluzzo ha aderito alla rete del progetto “Welfare per Fare Rete” che riguarda le nuove pratiche e le nuove relazioni al servizio del territorio.

Come emerge dalle ultime ricerche di mercato, e, in particolare da uno dei quaderni della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo del febbraio 2018, l’attuazione di politiche di welfare costituisce sempre più un’urgenza, avvertita tanto a livello aziendale, quanto a livello territoriale.

Gli obiettivi del progetto saranno la ricerca di nuovi equilibri lavorativi, anche calati sull’attuale emergenza sanitaria, caratterizzati da interventi in tema di conciliazione vita-lavoro, diffusione di smart working e sostegno al rientro lavorativo, supporto educativo per l’infanzia e di cura per anziani.

Secondo le analisi più recenti, la provincia di Cuneo rappresenta ancora un territorio che si presta ad un ulteriore sviluppo dal punto di vista della promozione e dell’applicazione di buone pratiche di welfare. Partendo da questo dato, l’Afp e Professione Lavoro hanno condotto, in via preliminare, un’indagine ad ampio raggio sul territorio cuneese, attraverso interviste e questionari, che hanno rivelato i bisogni concreti dei dipendenti di alcune imprese della Granda in questo ambito.

Le aziende individuate sono Gino, Saluzzo Broker, Monfer, il Giardino di San Nicola, Professione Lavoro e Azienda di Formazione professionale Scarl, selezionate come soggetti imprenditoriali interessati all’implementazione del piano di welfare aziendale territoriale, e, dunque, come soggetti costitutivi dell’associazione temporanea di imprese, responsabile dell’attuazione del progetto.

Sulla base delle indicazioni emerse nella fase preliminare, la cooperazione in ambito welfare è stata poi estesa ad un’altra rete, che comprende il Comune di Saluzzo, Dronero e Cuneo, Confindustria, le unioni montane e altri soggetti.

Questa rete territoriale avrà il compito importante di estendere il piano di welfare previsto dal progetto ad un livello più ampio da un punto di vista territoriale. Altre ricadute sociali in termini di welfare si profilano attraverso la gestione da parte di Afp di alcuni sportelli informativi territoriali, ai quali potranno accedere non solo i destinatari diretti, bensì l’intera cittadinanza residente nelle aree coinvolte. Il progetto avrà una durata annuale.