Inaugurato il nuovo scuolabus Il governatore Cirio e Bibiana
Nella mattinata di mercoledì scorso il governatore della Regione, Alberto Cirio, è giunto a Bibiana per presenziare al varo del nuovo scuolabus. La cerimonia ha avuto il suo corso normale, con gli interventi delle autorità e del mondo scolastico. Qualcuno si è però stupito notando la mancanza della benedizione augurale, una tradizione consolidata.
Il “mistero” è stato chiarito dal parroco don Gustavo Bertea, domenica a fine messa. Questa in sintesi la spiegazione: il diacono da me inviato è stato rispedito indietro dal sindaco Fabio Rossetto, con la motivazione che si sarebbe trattato di un gesto non rispettoso verso le altre religioni. Considerando che Bibiana è legata all’area valdese, il fatto potrebbe avere una sua ragion d’essere. Sta di fatto che immediatamente si è scatenata la polemica sui social, con il paese che si è diviso fra i pro e contro. E a molti è sembrato di tornare a vivere i tempi di Peppone e Don Camillo.
Vedremo le prossime puntate di una querelle che si annuncia appassionante.
Tornando all’inaugurazione, ricordiamo le parole di Cirio: «La scuola non è solo l’ambiente dove i nostri figli crescono, ma il sito più importante in questi momenti difficili che tutti noi stiamo affrontando. La scuola deve svolgersi in totale sicurezza e la Regione, pertanto, presta molta attenzione al fine di permettere ai ragazzi di non correre rischi. È altrettanto importante che i mezzi di trasporto, lo scuolabus in questo caso, siano idonei».
La Regione dà molta importanza anche ai piccoli centri, ha aggiunto Cirio, «perché la rilevanza di un Comune non dipende da quanti abitanti conta».