Due turni in mensa

Quest’anno la scuola di Cavour, tra le varie incombenze organizzative dovute al Covid-19 ha dovuto anche rivedere la gestione della pausa pranzo delle elementari e delle medie. Dovendo aumentare gli spazi tra gli studenti e soprattutto dovendo mantenere intatta la “bolla classe” non è più stato possibile offrire alle famiglie la scelta di poter far consumare, ai propri figli, il pasto mensa oppure il pasto portato da casa. Di conseguenza, aumentando notevolmente il numero degli utenti che richiedono la mensa, si è reso necessario spezzare su due turni la pausa pranzo.

Il tempo-scuola prevede due pomeriggi, lunedì e mercoledì, nei quali viene garantito il servizio mensa e questo, naturalmente, richiede la presenza di personale per l’assistenza. Nelle scuole dove, per scelte fatte in passato dai genitori, è stato possibile mantenere il tempo pieno, il servizio di assistenza è coperto dagli insegnanti, invece nei casi come Cavour tale servizio deve essere attivato mediante personale esterno.

«Data la necessità di servire il pranzo su due turni - spiega il consigliere con delega alla scuola Silvio Felizia - e di avere per ogni classe un assistente, si è registrato un aumento di circa 7 mila euro del costo. Ci siamo posti il problema, perché non volevamo gravare ulteriormente sulle spalle delle famiglie, soprattutto in questo periodo in cui i casi difficili sono aumentati, e quindi ci siamo messi al lavoro per trovare la copertura con fondi comunali. Con la delibera di giunta di giovedì scorso abbiamo stanziato le risorse necessarie ed in questo modo le famiglie non avranno questa spesa aggiuntiva».