Usura, villafranchese arrestato

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Due anni di indagini, da parte della Guardia di finanza di Torino, hanno portato all’arresto di sei persone (una di Villafranca) nell’ambito dell’operazione “Doppio debito”, che ha permesso di smascherare un gruppo dedito all’usura.

Il gruppo offriva prodotti finanziari a imprenditori in difficoltà, secondo procedure ordinarie, nascondendosi dietro il finanziamento concesso da una finanziaria di Bra realmente esistente e al cui interno operava una dipendente “infedele”, collaboratrice del gruppo criminale.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Asti, hanno portato all’esecuzione di sei misure cautelari per associazione per delinquere dedita a usura, abusivismo finanziario, estorsione e truffa. Riguardano i carmagnolesi Giacomo Lafleur e suo figlio Carlo, il torinese Osvaldo Laforè, Graziano Di Maio di Villafranca, Nicolino Maccagnan di Moncalieri e la donna di Bra, dipendente Findomestic.

L’associazione, con base a Carmagnola e operativa a Torino, Ivrea, Moncalieri, Cuneo e Bra e prestava denaro con tassi fino al 2.500 per cento. I componenti della banda si presentavano come “ex direttori di banca” o “agenti finanziari”, e proponevano un finanziamento a nome della società finanziaria, con carte fasulle. Poi l’usura e le minacce.

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