Niente furto, Bianco assolto dall’accusa

Daniele Bianco è stato assolto dall’accusa di furto aggravato dal tribunale di Cuneo. L’uomo, in carcere per l’omicidio di Anna Piccato vicino alla chiesa della Ripoira di Barge, sta scontando l’ergastolo ma a pendere sulla sua testa c’era anche una seconda accusa: quella di furto.

I fatti risalgono al novembre del 2017 quando in un’abitazione di Barge sono state sottratte due asce e alcune bottiglie di vino. Le telecamere di sorveglianza avevano ripreso un uomo aggirarsi attorno alla casa, persona identificata successivamente in Daniele Bianco. «Dalle riprese si vede che Bianco si accorge della telecamera - ha detto il rappresentante dell'accusa - decidendo così di spostarsi in una zona in cui non arriva l'occhio elettronico».

La richiesta di condanna dell’accusa è stata di due anni. Le immagini, ora cancellate per via dell’aggiornamento del server e quindi non più disponibili, avevano ripreso un uomo con un cappellino e una felpa di colore scuro. Indumenti mai ritrovati nella casa di Bianco dove non si è trovata traccia nemmeno della refurtiva.

Davide Ambrassa, avvocato difensore di Bianco, ha sottolineato: «La stessa persona offesa ha dichiarato che da circa venti giorni non entrava più in quella casa ed è impossibile stabilire che il furto sia avvenuto il giorno in cui sono state girate le immagini che non esistono più . In casa di Bianco non è stato trovato nulla e se avesse avuto il suo zainetto non sarebbe stato in grado, per dimensioni, di contenere la refurtiva».