Il Covid arriva nelle scuole saluzzesi Contagi al liceo Bodoni e alla Pivano Zzzzz zzzzzz
Per qualche settimana ci eravamo forse illusi che il Covid potesse restare fuori dalle scuole. Una speranza disattesa dopo pochi giorni, con le notizie dei primi casi che iniziavano ad arrivare dalle scuole di ogni ordine e grado.
Seppur con qualche giorno di ritardo rispetto alle altre aree provinciali, anche nel Saluzzese si sono verificati i primi contagi che hanno riguardato studenti e personale scolastico.
La scorsa settimana sono stati Verzuolo e Manta i primi istituti ad essere alle prese con l’applicazione dei protocolli sanitari in caso di contagio: all’Agraria di Verzuolo erano risultati positivi al coronavirus uno studente e un collaboratore scolastico, oggi diventati sei. Classi in quarantena e professori in isolamento fiduciario, scelta che ha portato a dover ricorrere alla didattica a distanza per alcune classi.
Qualche giorno dopo è stata la volta di Manta, con due casi, uno all’asilo e uno alla scuola Primaria.
Nei giorni scorsi le prime positività si sono registrate invece in città: al liceo Scientifico Bodoni sono due le classi poste per alcuni giorni in isolamento e costrette alla didattica a distanza. Al liceo Soleri-Bertoni il provvedimento ha riguardato solamente alcuni studenti.
Il Covid ha inoltre fatto la sua comparsa nella scuola Primaria, con i primi casi di classi “stoppate” (una terza e una quarta) all’interno del plesso Pivano.
Nei comuni limitrofi, si sono registrate interruzioni delle lezioni in presenza per alcune classi nella primaria di Cardè, in quella di Sanfront e alla scuola media di Moretta.
L’aspetto incoraggiante, registrato in tutti gli istituti, è la sostanziale assenza di contagi interni: i tamponi eseguiti sugli studenti dimostrano che le misure di prevenzione anti-contagio adottate dalle scuole funzionano. Messa a dura prova comunque l’organizzazione scolastica, soprattutto per ciò che riguarda la stesura di orari e la copertura dei professori costretti all’isolamento, che obbliga gli istituti al ricorso della didattica a distanza.
Leda Zocchi, dirigente dell’istituto comprensivo di Saluzzo, che raggruppa infanzia, primaria e medie, commenta: «Sappiamo che possono accadere casi di positività tra gli studenti e il personale. Non nego che la preoccupazione sia alta, ma stiamo attenti a mantenere tutte le misure di sicurezza».