“verzuolo bene comune” tira le somme delle esigenze dei cittadini
Grande partecipazione mercoledì scorso a palazzo Drago in occasione della prima serata dell’associazione “Verzuolo Bene Comune” dopo la pandemia.
Il gruppo rappresenta il collante civico della maggioranza comunale con la cittadinanza.
Il presidente Piero Abello: «È stata un’importante occasione d’incontro in una situazione oggettivamente difficile per tutti, non solo dal punto di vista della continuità legata ai compiti dell’associazione, ma anche riguardo alle proposte e alle questioni sentite dai numerosi cittadini presenti».
Tra le novità, anche il direttivo. Finora composto da cinque membri tra cui - oltre al presidente, ci sono Giorgio Tonoli (vicepresidente), Luca Franco (segretario), Franco Signorile (consigliere) e Mauro Allamando (consigliere) -, ha visto l’ingresso di Luca Madala nel ruolo di rappresentante dei giovani.
Tra le tematiche emerse, l’esigenza di migliorare gli strumenti comunicativi tra cittadini e uffici comunali, critiche costruttive su decoro urbano e manutenzione ordinaria. Forti le richieste di implementare la videosorveglianza sull’ampio territorio, come deterrente rispetto ai reati e controllo delle strade.
Abello: «L’amministrazione, nella gestione della macchina comunale in una situazione tutt’altro che semplice e nonostante le minori entrate provenienti dal Governo e dai servizi comunali, ha comunque garantito i servizi fondamentali».
Importante cambio di passo - dicono dal gruppo - è la decisione di favorire la cooperazione e l’interscambio con le diverse Consulte comunali e le altre realtà locali, al fine di creare una sempre maggiore sinergia che coinvolga al massimo la comunità a favore di quello che in sede elettorale era stato definito “ben vivere”.